GATTUSO: “Il TORINO ha la battaglia nel DNA”, “BELOTTI ragazzo col veleno, ma anche per bene” “LOCATELLI lo vedo “cazzuto”

Sarà un partita ostica domani sera all’Olimpico di Torino e mister Gattuso lo sa. E’ conscio che nel DNA granata esiste uno spirito battagliero e se la sua  squadra non arriverà con lo spirito giusto, a detta sua, si rischierà una figuraccia. Il tecnico calabrese ha anche sottolineato la stanchezza derivata dal match casalingo contro il Napoli, ma ha anche voluto puntualizzare a gran voce i progressi sul campo, sopratutto per quanto riguarda la costruzione di gioco. Non poteva mancare un domanda inerente uno degli obiettivi in qualche modo dichiarati del prossimo mercato rossonero, il ‘gallo’ Belotti. A riguardo Gattuso ci tiene a precisare “L’avevamo preso io e Perinetti all’Albinoleffe, ho sempre detto che dopo Sheva è quello che mi ha impressionato di più, se tirava 30 volte in porta, 28-29 la prendeva. Un giocatore che quando sta bene esprime grande forza fisica, quando salta di testa è impressionante”. Sulla partita che farà la squadra di Mazzarri, alla domanda di Vincenzo Matrone  (Cartacantaweb) aggiunge: “La partita ce l’ho in testa, il Torino è una squadra che ha gamba sugli esterni, ha qualità in avanti, è una squadra che gioca di rimessa, quando hanno palla chiudono bene gli spazi, secondo me giocherà per lo più sulle ripartenze” . Alla nostra domanda, se per far rifiatare la squadra sopratutto in mezzo al campo, Manuel Locatelli potesse fare al caso suo: “E’ un giocatore che mi sta piacendo molto per serietà e per impegno, quando si allena, lo fa in modo “cazzuto” e questo mi piace”. Su Kalinic: “Nikola ha fatto cinque o sei movimenti incredibili, non siamo stati bravi noi a servirlo. È’ un attaccante che si muove benissimo anche se il gol è fondamentale, quando si sentono i mugugni mi giro e guardo il pubblico un pò “incazzoso”. A  fine conferenza c’è spazio per una considerazione in merito alla posizione in campo di Hakan Chalanoglu “Pensavo mi chiedeste se lo vedo alla Pirlo , ci può anche stare perchè è un giocatore che ha qualità, ma lui deve buttare giù la porta. Se fossimo stati fuori da tutto avremmo potuto fare tante cose, ora no, non è tempo di esperimenti”. Una battuta finale sullo spagnolo Suso: “Combatteremo per convircelo a rimanere, ma per ora non esiste questa problematica”.

 

Fonte foto: Milan TV

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