Le PAGELLE rossonere di Bologna-Milan 1-2 35° GIORNATA
Donnarumma 6: Partita prevalentemente attenta, tentenna spesso e volentieri quando si presenta fuori dai pali.
Calabria 5,5: A tratti confuso, alterna buone giocate a banali distrazioni, si vedono poco le sue spinte sulla corsia di destra.
Bonucci 6: Nel primo tempo amministra bene la difesa nonostante qualche problemino di troppo alla caviglia, unico neo, l’errata scelta di tempo sul gol concesso alla squadra Emiliana.
Zapata 6,5: Molto attento sopratutto nel secondo tempo, con le sue ultime prestazioni Romagnoli può recuperare con estrema calma in vista di Roma.
Rodriguez 5,5: Fa il compitino, non eccelle, da un giocatore della sua caratura ci si aspetta di più anche sotto l’aspetto caratteriale.
Locatelli 5,5: Si fa ammonire ingenuamente dopo pochi minuti nel primo tempo, conduce una partita tutto sommato ordinata, ma da un giovane promettente come lui ci si aspetta sempre di più.
Bonaventura 7 : Tò chi si rivede, dribla tira e segna, prende anche una traversa, per centrare il sesto posto questo Jack serve come l’oro (dal 85° Montolivo S.V.)
Kessie 6,5: Lui è l’insostituibile della squadra di Mister Gattuso, lotta e corre fino al 95 esimo, di uscire dal campo non se ne parla, nel primo tempo ha un semi mancamento complici le cinquanta e passa partite disputate quest’anno, leone.
Chalanoglu 7: E’ l’uomo imprescindibile, dai lui nascono quasi tutti i pericoli rossoneri, spacca la porta come il mister gli chiede puntualmente, nel finale esce complice una tenuta non ancora delle migliori. (dal 76° Borini S.V.)
Cutrone 6: Ha abituato tutti alla sua concretezza davanti alla porta, fattore indubbiamente mancante nelle ultime apparizioni, in compenso lotta, prende un palo e fa un assist, arriveranno tempi migliori (dal 80° Kalinic S.V.)
Suso 5,5: Lo Spagnolo appare opaco e privo di idee, sbaglia facili conclusioni che un giocatore della sua classe non dovrebbe sbagliare, mezzo punto in più per lo slalom-assist non sfruttato da Cutrone davanti a Mirante.
all.Gattuso 6: Dopo il flop con il Benevento e le dure parole in sala stampa, la sua squadra era chiamata ad una prova di orgoglio e carattere che in fin dei conti arriva. Servirà molto “veleno” nelle ultime 3 partite per compensare la palese stanchezza e ambire a un sesto posto di vitale importanza.
fonte foto: ilmilanista.it