Le PAGELLE neroazzurre di Bologna – Inter 0-3 3° GIORNATA
Handanovic 6,5:Impegnato in unico intervento, il colpo di testa di Helander nel primo tempo. Giudicato e discusso all’esordio a San Siro ha risposto positivamente alle critiche. Fascia da capitano per lui oggi.
D’ambrosio 6;Partita discreta, mostra quanto sia importante la sua duttilità mantenendo la linea difensiva a quattro, senza mai lasciarla scoperta durante le sue discese. (dal 40′ s.t. Vrsaljko s.v.)
Skriniar 6: Una sua spizzicata poteva costare cara, non viene però mai saltato nell’uno contro uno. Vicino al gol nel finale di partita
De Vrij 6; Esperimento riuscito, la nuova difesa a quattro dell’Inter alla prima uscita mostra solidità ma anche margini di miglioramento. Due colpi di testa del Bologna bastano e avanzano
Asamoah 5,5;Piccolo passo indietro rispetto alle ultime uscite, non spinge quasi mai sulla fascia lasciando l’arduo compito al suo compagno opposto di difesa.
Gagliardini5,5: Poche volte preciso, sia sotto porta che nello stretto. Qualche svirgolata di troppo per un ragazzo che, giocandosi il posto da titolare con il solo Vecino, deve dare e dimostrare molto di più. L’inter in mezzo al campo ha bisogno della sua fisicità
Brozovic 6,5: Sarà forse poco presente nella parte finale dell’azione, ma quasi tutte le giocate da ricordare partono prima dai suoi piedi: tanta corsa e tanti palloni recuperati per l’uomo che deve essere il perno fondamentale della mediana neroazzurra.
Politano 6,5: inverte spesso la posizione con Ivan Perisic, cerca la giocata ed è uno dei pochi che riesce a creare la superiorità numerica. Suo l’assist per Nainggolan che regala il vantaggio neroazzurro.
Nainggolan 7: Settanta minuti di grinta, corsa e qualità: già, quella qualità che tanto chiedeva il tecnico d Certaldo. Ora che il suo pupillo è entrato a quasi pieno regime, l’Inter si può godere il suo leader della trequarti. Gli si chiede anche il lavoro sporco e lui c’è dove non arrivano nè Brozovic nè Gagliaridini. L’unico dei suoi a provarci dalla distanza. (dal 33′ s.t. Vecino 6: Pochi minuti per lui, si guadagna il voto per un assist pregiato che regala il gol a Perisic
Perisic 7: Sempre dentro ogni azione offensiva dei neroazzuri, devastante e decisivo, dove prima di segnare il terzo goal , filtra un pallone rasoterra che Candreva è bravo a sfruttare. Se gioca sempre, un motivo ci sarà
Keita Balde 6: Gli si chiede forse oltre le sue capacità: con Icardi infortunato ed un Lautaro Martinez non al meglio ha il compito di giocarsi l’esordio da titolare come prima punta. Mai veramente pericoloso, spreca un ottima occasione a tu per tu con Skorupski; tende ad allargarsi e a mostrare il meglio di se’ quando parte da esterno per poi cercare la giocata. Troverà modo e tempo per mostrare le sue qualità. (dal 34′ s.t. Candreva 6,5: Era importante sbloccarsi per un giocatore che, l’anno scorso, non ha mai trovato la via del gol. Rimasto per giocarsi le sue carte, dovrà convincere Saplletti a riconsegnargli un posto da titolare-
Spalletti 6,5: Dalla formazione iniziale si evince quanto l’ora degli esperimenti per quest’Inter sia finita. Ripropone il famigerato 4-2-3-1 con gli interpreti giusti. Unico neo, l’assenza di Icardi che lo costringe a reinventare un Keità prima punta. Bravo nei cambi, fa a meno di Nainggolan soltanto dopo il vantaggio e regala l’opportunità a Candreva di tornare al gol.
Per il tecnico neroazzurro ci sarà da lavorare parecchio sul modulo, ma soprattutto sul gioco ancora troppo lento e prevedibile.
Fonte foto: zerocinquantuno.it