I numeri sono con GATTUSO, uomo di mare che sfida le tempeste in attesa del vento in poppa del MERCATO di Gennaio.
Sono passati pochi giorni dal primo compleanno di Rino Gattuso alla guida del Milan, ma i numeri,che tante volte il tecnico cita, sono senza dubbio ad oggi dalla sua parte (nonostante dica di non essere ‘Social’ e inviti i suoi giocatori a non farsi condizionare dai media). Un Milan che dopo quattordici partite rapportate a quelle dello scorso anno, viaggia con cinque punti in più in classifica. Dove sono quelli (anche tra i tifosi rossoneri) che elencavano i dati della gestione Montella, avanzando le solite perplessità riferirete alla giovane carriera dell’allenatore rossonero? Quante volte abbiamo rivolto al Mister, in conferenza o a microfoni spenti e taccuini chiusi, le parole di stima giunte da ex colleghi di campo, compagni di squadra o allenatori a fronte di critiche esasperate (ovvio, Gattuso qualche partita e qualche mossa l’ha male interpretata) e scagliate sempre come se non si aspettasse altro. Sono arrivati, quasi a dover suffragare le tesi dei ‘nostalgici’, infortuni pesanti, di quelli che non solo interrompono i ritmi acquisiti solo per qualche settimana, ma che chiudono la stagione dei pezzi considerati tra i più pregiati. Eppure Rino è al suo posto alla scrivania delle conferenze in cui si erge a miglior comunicatore della serie A (ma ha pochi rivali anche fuori dai confini italici), così come fiero, impettito, sui campi di Milanello. La squadra lo segue e lo rincorre, nei ritmi e nelle attenzioni frenetiche che il suo carattere impone. Un Milan che privato del suo bomber arrivato in estate (Higuain), del jolly e uomo tuttofare (Bonaventura), della regia e geometrie di Lucas Biglia, ha pure realizzato in campionato cinque goal più dello scorso anno. L’uomo venuto dal mare osserva l’orizzonte, sfida le insidie e le tempeste e guida i suoi uomini verso le acque più nobili della classifica. In attesa che il mercato di gennaio gli renda giustizia e regali il vento in poppa necessario per continuare a navigare lassù, nel mare dell’Europa che conta.
foto mediagol.it
Un grande condottiero non ha paura di niente e per prima cosa di mettere la faccia in ciò che fa’ e in ciò a cui crede dopo la bufera arriva sempre il sereno ed è quello che auguro al nostro Mister e nuovi arrivi per dare ampia scelta ai suoi pensieri