Ecco come può cambiare l’INTER. MAROTTA:” Ora iniziamo un percorso vincente”.
Giuseppe, o meglio, Beppe Marotta sbarca ufficialmente in terra nerazzurra. Dopo sette gloriosi anni vissuti in bianconero è giunto il momento di riprendere le redini di una Società e portarla sul tetto d’Italia e perché no d’Europa. Finalmente, diranno molti, poco convinti i restanti. Già, perché l’astio tra le due squadre da derby d’Italia, poco digeriscono passaggi e scambi che possano mescolarsi in quello che è l’unica parte a contendersi: il nero. Nero, come gli anni addietro della Benamata, contornati da stagioni fallimentari, altalenanti, illusorie e poco gratificanti agli occhi dei propri tifosi. E poi, cambi di proprietà, acquisti onerosi e poco utili alla causa. Nulla a che vedere con il presente, che fa rima con stabilità. Una Società ora in mani salde, con un buon allenatore e una fetta importante di giocatori che quasi sicuramente continueranno il loro percorso con la maglia nerazzurra. E per dare ulteriore stabilità a questo progetto come non coinvolgere quello che oggi è considerato il miglior dirigente italiano… e non solo?
Marotta arriva nel momento giusto, in un periodo in cui l’Inter non arriva né da una Serie B né tantomeno da una stagione fallimentare. No, l’Inter si trova esattamente in quello spazio che divide il successo dalla normalità e per una squadra come l’Inter, la normalità, non deve esistere.
Non è tempo di grandi rivoluzioni ma di rafforzamenti. Il lavoro di Marotta in bianconero è sotto gli occhi di tutti: acquisti mirati, a basso costo, giovani di buone speranze che hanno poi formato la spina dorsale di una Juve vincente in Italia e per poco anche in Europa o semplicemente onerose plusvalenze. Avere il coraggio di puntare su giovani poco conosciuti come Vidal, Bonucci e Pogba è da veri intenditori, ma ciò che l’Inter ha ora più bisogno è del salto di qualità: e allora arrivare a Pirlo, Tevez, Khedira e Matuidi sarà sì facile, ma difficile in termini di concorrenza. Marotta dovrà essere bravo lì, a lottare con le big d’Europa, proprio come aveva iniziato a fare l’Inter, tornando a disputare la Champions League.
foto twitter