FINALE DI SUPERCOPPA A GEDDA: tra incognite e prime volte, il PIPITA sfida CR7.
Una finale di Supercoppa Italiana che vale tanto. Non che quelle delle scorse edizioni fossero da meno, ma i temi e le suggestioni che si presenteranno sul bel prato del King Abdullah Sports City Stadium Mercoledì alle 18.30 (ora italiana) a Gedda saranno tante. Sarà la prima finale italiana di Cristiano Ronaldo, uno che di finali se ne intende in particolar modo. E’ dato per scontato, che il pluri pallone d’oro portoghese non vedrà l’ora di poter alzare l’ennesimo trofeo per poi esporlo nella sua ricca e poderosa bacheca personale. Dall’altra parte, nella sua medesima posizione di campo, ci sarà Gonzalo Gerardo Higuaín, il Pipita. Dato come prossimo partente (addirittura c’è chi parla di ultimo match in rossonero per l’argentino) dovrà cercare di spazzare via ogni strascico di polemica cercando di riconquistare il popolo rossonero, magari bucando quella rete, che non riuscì a centrare dagli undici metri nell’ultimo scontro di campionato contro la squadra di Allegri. Già, Allegri: la stagione per il tecnico Livornese sta andando alla grande, mantenendo a pieno tutte le ambiziose aspettative chieste dalla propria Dirigenza. Questa finale, sarebbe l’ennesimo trionfo in campo nazionale per la famiglia Agnelli. La sua squadra sulla carta è superiore a quella rossonera, ma nei ricordi del tecnico toscano aleggia ancora la finale persa due anni fa a Doha. In casa Milan, troviamo un Rino Gattuso che respira aria fresca, dopo la convincente prova di Marassi. L’uomo copertina in positivo, è certamente un super Patrick Cutrone, pronto a un exploit anche in Arabia Saudita. Rino nel frattempo si diverte sul campo a giocare con i suoi ragazzi, vittima anche di un tackle abbastanza proibitivo proprio da parte di Higuain (se il Mister fosse ancora calciatore, non si sa come sarebbe finita). Scherzi a parte, il tecnico calabrese può contare su alcuni innesti fondamentali alla causa rossonera. In primis Lucas Paquetà, giovane brasiliano, su cui Leonardo e i sostenitori rossoneri hanno grandi ambizioni. Indiscrezioni, lo vogliono in campo sin dal primo minuto. Andrea Conti invece, che con un assist al bacio per il baby talento rossonero, ha dato il largo per il passaggio ai quarti dei rossoneri in Coppa Italia è il secondo nome nuovo che potrebbe portare freschezza al gioco rossonero. Il divario è largo, lo sa bene Rino, ma in una partita secca può succedere di tutto e non è solamente un luogo comune. Perché se il buon Montella nel 2016 riuscì a vincere con una squadra nettamente inferiore a livello tecnico, la speranza di certo è l’ultima a morire.
Fonte foto: mondocalcionews.it