D. ABATANTUONO: “Bravo il MILAN ad adeguarsi ad un calo di forma. L’INTER? Le loro vicende sono divertenti… La JUVE? Che noia sarebbe se uscissero dalla Champions. Forza Inter…”.
A Carta Canta durante la trasmissione in onda ogni lunedì dalle 16 alle 18 è intervenuto Diego Abatantuono, il noto attore comico e drammatico, conduttore e opinionista televisivo, ma soprattutto tifosissimo rossonero. Diego è rimasto a lungo al telefono con la nostra Redazione che con lui ha analizzato l’episodio dell’espulsione di Gattuso a Verona, il calo di forma dei rossoneri, le aspettative dell’Inter, il momento di crisi del Napoli, le critiche alla Juventus e l’esonero di Ranieri. Non poteva mancare un congedo con un augurio ironico: “Forza Inter!”.
Che idea ti sei fatto, Diego, al momento dell’espulsione di Gattuso a Verona?
“Devo dire nessuna idea, ma parto dal presupposto che l’arbitro deve avere particolari qualità: io non conosco molti che da bambino vogliano fare l’arbitro o il critico cinematografico, ma piuttosto il calciatore, l’astronauta… (sorride, ndr). Ma è importante, fatta questa scelta, l’argomento della gestione del calcio: oltre ad essere in grado di fare i cento metri in dodici secondi, chi arbitra dovrebbe poter parlare quattro lingue, avere grandi doti quali saperci fare con le persone, non essere permaloso ed essere strapagato, come i calciatori. Non ci sarebbe la frustrazione di non guadagnare nemmeno come il più scarso che sta in panchina. Non so cosa si siano detti in campo, tornando all’episodio di Gattuso, ma credo che l’arbitro dovrebbe aver più senso dell’equilibrio e sorvolare di fronte a certe esternazioni, che comunque non so quali siano stati”.
Il Milan è nelle ultime settimane criticato a causa del gioco non totalmente brillante. Tu, che giudizio ti senti di dare?
“In questo momento se guardo al classifica è tutto grasso che cola…In effetti il Milan ora è meno brillante e c’è stato un calo, di Suso in particolare. ad inizio anno siamo partiti con l’annoiarci con ansia, poi siamo passati a divertirci e ci è calata l’ansia. Ora siamo meno divertenti, ma il risultato lo è… La nostra qualità e di adeguarci ad una condizione non al top”.
Ti preoccupa questa Inter che avrà delle defezioni importanti nel derby e che rinuncerà a Icardi, autoescluso nelle scorse settimane?
“Mi fa ridere la vicenda Icardi, mi sembra che negli ultimi quarant’anni gli interisti vivano in funzione del nostro godimento, cerchino sempre un modo per farmi divertire. Ho tanti amici nerazzurri e li frequento spesso, vedo con loro le partite, ma per me è una pacchia. La cosa della presa in giro tra cugini è la cosa migliore. Mi incuriosisce che quando si incontrino tra interisti si chiamino ‘fratellone’ o che il commentatore o giornalista dica che è arrivato ‘Spallettone’ (ride di nuovo, ndr). Avete mai sentito dire è arrivato Gattusone? Il derby, comunque lo sappiamo fa paura come partita in sé, parte quel breve periodo (lo dice con ironia ndr) di vent’anni in cui il Milan poteva anche perderli, ma era superiore. Il problema di chi affronta l’Inter è che questa squadra non ha una statistica stabile di rendimento”.
Se guardi alle difficoltà del Napoli nell’ultimo periodo, vedi una possibilità che mettano rischio il loro attuale secondo posto?
“Innanzitutto, io sono un ‘Ancelottiano’, ho simpatia per il Napoli e non è certo una squadra che io gufo, poi giocano bene, con tanta allegria. Nel gruppo delle prime quattro, comunque, non vedo proprio come non ci possa essere il Napoli”.
Come vedi l’attesa attorno alla Juventus e le polemiche di questi giorni in attesa della partita di Champions?
“La vera tragedia di quest’anno è la casualità che porta ad un disastro per un tifoso. Mi spiego: se fossi un tifoso della Juventus non mi fregherebbe nulla di vincere l’ottavo scudetto. Spero non escano, anche se forse non mi augurerei che la vincessero… Cosa farebbero da qui fino a settembre? Io andrei allo stadio solo per vedere schierata la Primavera o se si inventassero qualcosa, tipo vestirsi da toreri…”.
Come giudichi l’esonero subito da Di Francesco a Roma?
” Ranieri mi è molto simpatico, ma a Roma sono molto strani, un po’ come gli interisti. Non capisco questo atteggiamento nei confronti di Di Francesco dopo la conquista della qualificazione in Champions ed una semifinale raggiunta lo scorso anno. Ma il calcio ora è business, si vede da quanti vogliano diventare proprietari di Società di calcio. Zaniolo? Mi piacerebbe vederlo al Milan, è meglio di Messi…”.
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