Le PAGELLE nerazzurre di Inter-Lazio 0-1. 29° GIORNATA
Handanovic 6,5: Colpevole sul gol perché le palle in area piccola devono essere del numero 1. Si fa perdonare poco dopo su un colpo di testa ravvicinato di Caicedo più un paio di tuffi degni di nota. Per la prima volta la Curva Nord gli dedica un coro.
D’Ambrosio 5,5: Patisce le offensive laziali ma non demorde e prova a supportare Politano. La sua uscita porta la linea difensiva a 3 (dal 79’ Candreva: S.v.).
Skriniar 6: Tiene botta alla fisicità degli attaccanti avversari, lavoro duplicato dall’ingresso di Caicedo. Stoppa Immobile e prova a far ripartire i suoi. Va vicino al gol quando su un corner gli capita una palla importante che spedisce sopra la traversa.
Miranda 6,5: Con De Vrij fermo ai box tocca a lui marcare Immobile. Serata complicata ma con poche sbavature.
Asamoah 5,5: Si dimentica di Milinkovic Savic che, complice della mancata uscita di Handanovic, stacca in rete.
Rimedia con qualche buona discesa e tanta buona volontà.
Brozovic 5: Alla sua incolore prestazione in mezzo al campo ci si aggiungono punizioni e corner calciati svogliatamente la frittata è servita.
Vecino 5: Tutt’altro giocatore rispetto a quello visto nel derby. Gioca scampoli di partita da prima punta in assenza di alternative offensive.
Borja Valero 5: Sulla trequarti incide poche e così prova ad abbassarsi per provare soluzioni diverse senza però incidere (dal 74’ Nainggolan: Un cambio che sa tanto di disperazione e che non cambia le sorti nerazzurre)
Perisic 5: Romulo copre bene e lui, quelle poche volte che riesce ad andare via, sbaglia i cross che non incidono in area di rigore. Poche idee.
Politano 5,5: Rimedia nella seconda parte del match dopo un primo tempo sottotono. Va vicino al gol nel suo classico tiro sinistro a rientrare.
Keita 5,5: Il ruolo di prima punta non gli si addice e si vede. Impreciso sotto porta si limita con la protezione di palla allontanandosi troppo dall’area di rigore (dal 84’ Joao Mario: S.v.)
Spalletti 5: Con gli uomini contati nel reparto offensivo si affida a Keita come unica punta. A centrocampo oltre al poco filtro mancano pure idee e spazi di gioco. I cambi non aiutano e la Lazio complica il cammino nerazzurro. Gioca gli ultimi minuti di partita senza una punta di ruolo.