Il MARZO nerazzurro: il DERBY, l’uscita dall’EUROPA e l’infinita TELENOVELA ICARDI

L’Inter inizia uno dei mesi più importanti della sua stagione portandosi dietro gli strascichi di Firenze con il grossolano errore che ha fatto perdere ai nerazzurri due punti in classifica. Marzo espone l’Inter al Derby di Milano, allo scontro diretto contro la Lazio e al doppio confronto contro l’Eintracht valevole per gli ottavi di Europa League. Ad aprire il mese però la trasferta di Cagliari e la gara interna contro la SPAL.

CAGLIARI 2-1: Con un terzo posto da difendere l’Inter scende in campo come se non dovesse più giocarsi nulla. I padroni di casa passano subito in vantaggio con un gol di Ceppitelli viziato da una deviazione di Perisic. Come a Firenze i nerazzurri riescono a rimettersi in carreggiata con Martinez anche se il finale sarà completamente diverso: Pavoletti approfitta di una dormita difensiva e Barella grazia i nerazzurri mandando alle stelle un calcio di rigore.

EINTRACHT 0-0: Il cammino europeo nerazzurro si complica incontrando per strada una delle squadre più pericolose dell’intera competizione. L’Inter tiene botta alla squadra con più reti all’attivo, soprattutto durante il primo tempo. Lautaro si procura un rigore, Brozovic, reinventatosi rigorista, va sul dischetto e sbaglia. L’assedio dei padroni di casa ha inizio nel secondo tempo senza però cambiare il risultato grazie soprattutto alla prestazione di un super Handanovic. De Vrij in formato “muro” e Borja Valero in mezzo al campo mantengono vive le speranze di passaggio del turno.

SPAL 2-0: Con un Inter decimata di assenze Spalletti deve rinunciare a gara in corso a Brozovic e Miranda. Asamoah gioca da ala sinistra mentre in mediana tocca a Joao Mario e Gagliardini. La Spal non si avvicina mai alla retroguardia nerazzurra ma è molto brava a contenere gli attacchi nerazzurri. Politano apre le marcature dopo che il Var annulla un gol a Martinez. Gagliardini invece le chiude con un tap-in vincente in area di rigore.

EINTRACHT 0-1: Il cammino europeo nerazzurro si sbatte contro il muro tedesco in un ritorno in cui Spalletti, complici infortuni, squalifiche e assenze varie, è costretto a buttare in mischia due giovanissimi, Merola ed Esposito. E’ questa l’unica nota positiva in un gara che poteva avere risultato ben peggiore se non ci fosse stato Handanovic in porta. Nel doppio confronto l’Inter non è riuscita ad imporre il proprio gioco uscendo meritatamente in una competizione comunque alla propria portata.

MILAN 2-3: Due su due. L’Inter vince il suo secondo derby stagionale riscattando la brutta figura di tre giorni prima nel giovedì europeo. Spalletti reinventa Vecino trequartista che manda in tilt il centrocampo rossonero. Pronti via e l’Inter si ritrova subito in vantaggio. Il raddoppio di De Vrij più il rigore siglato da Lautaro Martinez rimandano il diavolo a -2 punti fondamentali in chiave Champions.

LAZIO 0-1: I nerazzurri perdono la prima delle 10 finali per arrivare ad ottenere un pass per la prossima Champions League. I laziali passano in vantaggio nel loro primo tiro in porta con Milinkovic Savic che sorprende un non impeccabile Handanovic che si rifarà poi successivamente con due interventi super. Spalletti non ha idee e senza un vero e proprio terminale offensivo si affida a Keita che, non reggendo per tutti i 90 minuti, uscirà e lascerà i suoi compagni in svantaggio senza un attaccante di ruolo. Lo show continua nel post partita con le accuse rivolte dal Mister a Icardi.

Fonte foto: tuttosport.com

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