Le PAGELLE nerazzurre di Inter-Empoli 2-1. 38° GIORNATA
Handanovic 9,5: Difficile raccontare con le sole parole i suoi interventi in una partita in cui è lui il “man of the match” inaspettato. Le sue parate valgono la Champions nerazzurra che lo vedrà protagonista per la prima volta con la fascia al braccio.
Asamoah 6: Perisic apre praterie che però lui non finalizza a dovere. Però ci prova, s’impegna e per poco non va in gol. Dragowski nega anche a lui una delle tante occasioni da rete interiste (dal 46’ Keita 6,5: Il gol che spezza in due la partita è il suo. Poi potrebbe farne un altro ma centra il portiere avversario. Protagonista nel finale quando trattiene lo stesso nell’azione che porta all’annullamento del gol di Brozovic facendosi così espellere. Paga l’ingenuità dell’ammonizione sul gol).
De Vrij 6: Dragowski nega il gol anche a lui su un perentorio stacco di testa. Sul finale arranca sulla pressione avversaria.
Skriniar 6: Esce pulito nella maggior parte dei casi anche se soffre le offensive che solo la fortuna e la bravura di Handanovic risolveranno.
D’Ambrosio 8: Proprio come nell’ultimo derby milanesi è lui che salva al fotofinish i suoi compagni con un intervento goffo ma decisivo che stampa la palla sulla traversa.
Brozovic 6,5: Difficile tenere conto dei tanti palloni toccati e manovrati nella mediana nerazzurra. Potrebbe provarci di più perché gli spazi lo consentono ma lo fa soltanto una volta. Fondamentale non solo in fase di costruzione ma anche di recupero. Sfortunato sul gol dell’eventuale 3 a 1.
Vecino 7: Poteva essere nuovamente l’eroe di serata ma solo il palo glielo ha impedito regalando però involontariamente l’assist del gol Champions.
Nainggolan 8: L’uomo post Champions per riagguantare la Champions. In una stagione mai così travagliata è lui che porta i nerazzurri a riveder le stelle dopo averci provato più di una volta da fuori.
Politano 6,5: Esterno alto o basso che sia da sempre il supporto in fase offensiva. Tante le cavalcate su quella parte destra.
Perisic 6: Abbandona il campo per infortunio nel momento clou dopo aver giocato alla sua maniera. E se l’Inter spinge più dalla sua parte un motivo ci sarà (dal 71’ Dalbert 3: Col senno di poi era meglio tenere Perisic a mezzo servizio. Dalla sua parte arriva il pareggio dell’Empoli e l’errore che solo D’Ambrosio rattoppa).
Icardi 4: Difficile pronosticare un calo così evidente dopo avergli tolto la fascia. Il rigore sbagliato è la ciliegina sulla torta di una stagione da dimenticare. Lo stadio si spezza in due e lui è uno dei pochi a non festeggiare a fine partita (dal 73’ Martinez 6: Grinta e cuore per 15 minuti. Sul finale preferisce tirare anziché tenere palla, ingenuità).
Spalletti 6,5: Primo tempo in cui manca solamente il gol a causa dei miracoli di Dragowski. La mossa Keita ripaga non quanto quella di Dalbert ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci. E se tra la fortuna e gli audaci c’è Handanovic allora hai un posto di diritto in Champions.