ESCLUSIVA CALHANOGLU: “UDINE? E’ solo la prima partita, ci vuole TEMPO. PIATEK è FORTE, il NUMERO DI MAGLIA non c’entra..il GOL gli manca, ma arriverà. Sabato a SAN SIRO bisogna giocare bene per i 50 MILA”

Hakan Calhanoglu e’ intervenuto ai microfoni SKY di Beppe Di Stefano direttamente dal centro sportivo di Milanello, raccontando questo difficile inizio di stagione dei rossoneri ed il rapporto con mister Giampaolo.

“A Udine abbiamo sbagliato piccole cose che il mister vuole, penso che anche l’Udinese però abbia giocato bene, chiudendo molte azioni in mezzo al campo. Però questa è solo la prima partita.”

Sta di fatto che Calhanoglu gioca sempre. O mezz’ala o giochi da play o esterno d’attacco, come hai vissuto quest’estate?

“Non l’ho capito neanch’io. Tutti i giornalisti hanno scritto di mercato o di offerte nei miei riguardi, ma di questo se ne occupa il mio agente. Io guardo solo il mio gioco e il mio lavoro. Ora con il nuovo mister devo lavorare e ho bisogno di tempo.”

Ci racconti cosa è cambiato con Giampaolo, rispetto a Gattuso e Montella?

“Il gioco è diverso, a mister Giampaolo piace giocare avanti, in verticale, quando prendiamo palla vuole attaccare subito. Siamo sulla buona strada, ma c’è bisogno di tempo per fare bene e i risultati si vedranno anche sul campo. Con altri allenatori lavoravamo con altre filosofie, ora è cambiato il modulo e noi lavoriamo per fare bene, ovviamente rispettando anche gli altri allenatori”

Dopo la partita con l’Udinese, Giampaolo ha detto che in attacco va rivisto qualcosa, probabilmente Piatek e Suso dovrebbero tornare nelle loro posizioni d’origine. Tornare all’attacco a tre, sarebbe un passo indietro o un modo per ritrovare certezze?

“Noi vogliamo fare le cose che il mister vuole al 100%, con grande mentalità, grande positività, però bisogna avere tempo per capire bene questo sistema di gioco”

Ti piace ritrovare San Siro con 50 mila spettatori?

“Si certo, San Siro è sempre bello con tanti tifosi, spero che contro il Brescia faremo una buona partita per loro”

Tu che ormai sei un leader da qualche anno qua, vedi Piatek in sofferenza per la mancanza del gol?

“Certo che gli manca il gol, parliamo sempre. Lui ha cambiato il numero e molti parlano di questo, ma è forte e se non fa gol una o due volte non è importante, lui fa tutto per noi e noi tutto per lui”

Ti piace il campionato italiano? E’ cresciuto tanto, è arrivato Ribery e Ronaldo l’anno scorso…

“Si mi piace, la serie A è un campionato forte. Il Milan è nella categoria delle squadre forti, noi guardiamo partita per partita e ora non è giusto parlare di Champions League, vedremo cosa succederà.”

Quale ti incuriosisce di più dei nuovi acquisti?

“Mi piacciono tutti, sono forti, hanno un grande carattere, un grande cuore, mi piace come sono arrivati, anche noi gli diamo una mano ,ora devono solo ambientarsi a Milano, ma siamo sulla buona strada”

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