Le PAGELLE nerazzurre di Inter-Hellas Verona 2-1. 12° GIORNATA
Handanovic 5,5: Causa l’ingenuità che procura il rigore ed il conseguente vantaggio veronese. Un intervento su un tiro innocuo da fuori di Salcedo è l’unica azione pericolosa della gara.
Bastoni 6,5: Bello il lancio sui piedi di Lazaro che si conclude con la rete de pareggio di Vecino. Sventaglia senza successe un altro paio di volte. Impegna Silvestri con un tiro da fuori.
De Vrij 6: Un’inter senza idee cerca di passare dai suoi piedi che però Brozovic in primis non concretizzano. Bravo a controllare le offensive avversarie.
Skriniar 6: Chiude il terzetto difensivo lasciando qualche speranza in più di crescita rispetto alla disfatta di Dortmund.
Biraghi 5: Non riesce mai nell’intento di saltare l’uomo e questo lo penalizza perché non crea la superiorità numerica necessaria. Perde il posto nonostante non abbia un vero piede sinistro dietro di lui. Da rivedere (dal 63’ Candreva 6,5: Slitta a sinistra per poi spingere nel finale sulla destra. Sfiora il palo con un bel tiro da fuori).
Vecino 6: Gol a parte prestazione un po’ incolore per l’uruguaiano che non va oltre a qualche timido inserimento. Il gol però lo slava e galvanizza l’intera squadra.
Brozovic 6,5: Ci prova insistentemente ma trova davanti a sé un muro giallo che non è quello di Dortmund. Gestisce con tranquillità e fiducia il reparto e lascia un po’ abbacchiato l’occasione di tirare la punizione al giovane Esposito.
Barella 7: Il gol vittoria salva la sua prestazione fatta da tanta corsa ma anche troppa confusione. Il gol però è da cineteca e vale 3 punti che valgono momentaneamente la vetta.
Lazaro 6,5: Regala sprazzi di tecnica e tenacia cercando di spingersi sempre sul fondo. Riesce nel suo intento regalando l’assist per il gol di Vecino. Esce tra gli applausi (dal 85’ D’Ambrosio: S.V.).
Lautaro 5,5: Stavolta poche occasioni da gol e gara sottotono. Il pubblico glielo perdonerà visto gli straordinari (dal 81’ Esposito: S.V.).
Lukaku 6: È vero, il gol sbagliato di testa a tu per tu con Silvestri è da suicidio, ma il belga crea tanto e va vicinissimo al gol almeno in altre due occasioni limpide da lui create. Inoltre tiene tanti palloni ed aiuta la squadra.
Conte 6,5: Il termine soffrire lo accompagna dall’inizio di questo ciclo di partite post sosta. Però l’Inter crea tanto e per una volta subisce poco. Toglie un Biraghi spento e ritrova la velocità sulle fasce che gli garantisce spazi e potenziali pericolosità.