Le PAGELLE nerazzurre di Inter-Barcellona 1-2. CHAMPIONS LEAGUE
Handanovic 5,5: Dalla serata tranquilla di venerdì scorso contro la Roma a questa da dentro-fuori contro il Barcellona. Facile prevedere un epilogo diverso. Due gol subiti entrambi molto difficili da parare anche se il gol di Fati era si ben angolato ma non così potente da essere intercettato.
Godin 5: In questa stagione dalle prestazioni da montagne russe questa su trova decisivamente in un punto basso del percorso. Regala l’assist sul gol del vantaggio blaugrana quando involontariamente mette il pallone sui piedi di Perez che da solo segna. Male nella seconda parte quando regala troppi palloni in fase di ripartenza.
De Vrij 6: Giocare contro il Barcellona è sempre molto difficile perché davanti danno sempre pochi punti di riferimento e se ti tocca marcare prima Griezmann e dopo Suarez il compito è assai arduo. Lascia qualche buco qua e là ma quando trova lui lo spazio cavalca bene l’onda e crea la superiorità dall’uomo che non ti aspetti.
Skriniar 6,5: Complessivamente è il muro che il Barcellona non riesce a far crollare. Bene in copertura e quando c’è da mettere quel pizzico di cattiveria in più che non guasta mai.
Biraghi 5: Doveva zittire i recenti fischi e ci riesce solo quando ha l’opportunità di andare al gol che avrebbe avuto dell’incredibile. Il resto della partita però lo passa in totale confusione con cross che non arrivano dal fondo perché l’uomo non viene mai scartato, angoli sprecati ed una personalità che continua a latitare (dal 69’ Lazaro 4,5: Peggio di lui solo chi ha dovuto sostituire. Malissimo tra stop mancati, passaggi arretrati e dribbling mai andati a buon fine).
Vecino 5,5: È lui che cerca di dare appoggio alle punte ma il risultato è un tiro troppo facile da parare. Girovaga a vuoto nel centrocampo in cui l’Inter ha la peggio.
Brozovic 5: Doveva far girare il centrocampo nerazzurro ed invece chi gira è lui ma a vuoto. Utile in fase di copertura ma troppo poco da uno come lui. Rakitic non eccelsa ma vince il duello tutto croato.
Valero 6: Alza il pressing dalla mediana alla trequarti ed è lui che ringhia su Neto quando il Barcellona riparte da dietro. Bene sulle ripartenza anche se commette qualche errore di precisione (dal 77’ Esposito: S.V.).
D’Ambrosio 6,5: Alla fine dei laterali in rosa è quello che garantisce più sicurezza sia in fase di spinta, andando vicino al gol in un paio di occasioni, che in fase di copertura. La sua prestazione è da applausi (dal 75’ Politano: S.V.).
Martinez 7: Alla sua partita da show manca solo il gol. Sportellate, difesa del pallone e numeri da top player per arrivare al tiro che solo Neto nega il gol all’argentino. Ora l’Inter si deve sedere al tavolo, togliere la clausola e rinnovargli il contratto.
Lukaku 6: Il gol tiene vive le speranze di qualificazione ma i due mangiati spediscono i nerazzurri in Europa League. Peccato perché lo score in Europa stava cambiando in meglio dopo la gara di Praga.
Conte 6: Nella partita decisiva deve fare i conti con le solite tante assenze. Se da una parte il Barcellona propone una formazione rivisitata a lui tocca far fronte ad un emergenza continua. A centrocampo ed in attacco giocano gli unici a disposizione mentre sulle fasce tira il freno a mano con i più difensivi D’Ambrosio e Biraghi. Dei tanti esterni alla fine solo il primo da risposte positive. Lazaro e Politano deludono, mentre nel finale è anche Esposito a sbilanciare la giocata in avanti. Risultato? Gol del giovane Fati e Inter eliminata.