Alfredo IULIANO racconta Antonio CONTE. Quell’aneddoto sul volo Torino / Napoli segno della nostra profonda amicizia.
Milano – Quando Anssumane Fati Vieira, detto Ansu ha calciato in porta il goal della vittoria del Barcellona contro l’ Inter al “Meazza” la stampa di mezza Italia iniziava la sua crociata personale verso Antonio Conte. Quasi non aspettassero altro. Al fischio finale dell’incerto e un po’ condizionato arbitro olandese Kuipers taccuini e microfoni erano bollenti. Chi vince si sa che diventa sempre antipatico ma Antonio sta iniziando ora a farlo con questi colori ed un po’ più di buon senso sarebbe l’ideale. Sui social media lo scherno può starci, ma chi è pagato per commentare deve ragionare diversamente. La foto con i pulcini blaugrana che espugnano San Siro è simpatica ma è fuorviante. Le seconde o terze linee del Barca in Italia vincerebbero tutto. Chi è addetto ai lavori dovrebbe sapere che il ragazzo guineense naturalizzato spagnolo Ansu vale già 400 milioni e che Valverde lo utilizza già da campione. Una questione di mentalità. All’alba di questa eliminazione abbiamo incontrato Alfredo Iuliano, collega giornalista, grande conoscitore di calcio, di talenti e amico personale da fine anni 90 del buon Antonio. Caro Alfredo solo tu puoi analizzare serenamente questa bruciante delusione dell’eliminazione dalla Coppa. << Antonio non ha bisogno di avvocati, ma quando leggo che gran parte della stampa lo attacca in modo fazioso mi innervosisco e non poco. Lui è un professionista esemplare mentre molti giornalisti sono sprovveduti e non sanno nemmeno di cosa parlano. Antonio vive per il suo lavoro, è il suo chiodo fisso 24 ore al giorno. Ama questo lavoro ma so che lo disprezza al tempo stesso per tutta questa dietrologia che alla fine ti logora pian piano>>. Alfredo analiticamente però analizziamo la sconfitta. << Certamente. Con quel centrocampo non puoi giocartela. Antonio era stato chiaro. Vecino, Biraghi e Valero sono inadatti per una gara così importante. Mi sarebbe piaciuto vedere questa gara con Sensi, Barella, Asamoah e Alexis Sanchez. Nessuno sottolinea ciò>>. Romelu Lukaku fortemente voluto da Conte ha tenuto in piedi la squadra fino alla fine. << Bravissimo. Romelu se ricordi lo ha voluto disperatamente e la Società stava quasi per perderlo. Lukaku è un fenomeno, è generoso, potente e non si arrende mai. L’avrebbe anche vinta se quel 2-1 fosse stato convalidato>>. A Gennaio sarà un’altra squadra che ne pensi. << Torneranno gli indisponibili e speriamo arrivi qualcuno a dare una mano. La Juve di Sarri avrà sicuramente la solita crisi sarriana di metà Gennaio e Antonio a quel punto dovrà volare>>. Può essere Scudetto allora? << Decisamente si>>. Mi racconti l’aneddoto più simpatico che ti lega all’allenatore leccese. << Ce ne sono tanti perché con Antonio restavo ore a parlare ma quello più bello è legato sia a lui che a Luciano Moggi. Eravamo sul volo Torino / Napoli per andare al matrimonio di Alessandro Moggi figlio di Luciano a Posillipo e Conte era seduto accanto al finestrino e big Luciano nel mezzo. Ad un certo punto Conte, che proveniva da una serie di fastidiosi infortuni, disse a Moggi che voleva essere ceduto dalla Juventus. Luciano seraficamente rispose ad Antonio che sarebbe andato via dalla Juve solo quando anche lui avrebbe lasciato la ‘Vecchia Signora’ . Io ascoltavo e sorridevo. Questo credo sia l’aneddoto più prezioso che conservo della nostra amicizia>>.