Le PAGELLE nerazzurre di Inter-Genoa 4-0. 17° GIORNATA
Handanovic 6,5: Dopo aver passato inerme tutto il primo tempo scalda i guanti nel secondo intercettando molto bene i tiri di Sanabria.
Bastoni 6: Tocca a lui far rifiatare uno spento Godin finito anche in un vortice di notizie che lo vogliono lontano da Milano. Risponde bene alla chiamata come gli era già successo a Firenze.
De Vrij 6: Spalleggia con Pinamonti che dimostra di non essere in giornata. Spento sia lui che l’intero attacco genoano.
Skriniar 6: Alle critiche di risponde sul campo. Questa volta senza sbavature.
Biraghi 6,5: Una convincente prestazione per mandare gli auguri agli scettici di turno. Cross importanti ma non sfruttati dagli inserimenti dei suoi compagni (dal 78’ Dimarco: S.V.).
Vecino 6: Stringe i denti e chiude l’anno lottando in mezzo al campo. Lo si sente poco.
Valero 6,5: Ad orchestrare la mediana nerazzurra tocca a lui in vista dell’assenza di Brozovic. E lui non delude.
Gagliardini 7: Vede il Genoa ed è facile pensare al suo nome sul tabellone dei marcatori. Recupero fondamentale in extremis per il gioco di Conte. È lui a procurarsi il calcio di rigore (dal 72’ Sensi 6: Si nota che gioca col freno a mano ma anche quanto è mancato all’Inter).
Candreva 7,5: Due assist e su quella fascia imprendibile (dal 75’ Lazaro 5,5: Un retropassaggio inutile e pericoloso rischia di rovinare una giornata perfetta).
Esposito 7:Classe 2002 ed esordio da titolare. Potrebbe bastare, invece no. Sebagol non molla ed entra nella storia del club siglando la rete del momentaneo 3-0.
Lukaku 9: Perché segna due gol, perché offre un assist, perché salva un gol fatto sulla linea con Handanovic battuto, perché lascia il rigore a Esposito e perché viene prima il noi dell’io. Conte chiedeva uomini straordinari e lui lo è.
Conte 7: Serviva l’ultimo sforzo prima di chiudere l’anno. Vince, anzi, stravince e aggancia la Juve prima in classifica. Domina la partita nonostante le poche scelte a disposizione.