Le PAGELLE nerazzurre di Napoli-Inter 1-3. 18° GIORNATA

Handanovic 6,5: Sul gol subito poco da dire ma sugli interventi invece ci mette i guantoni eccome. Specialmente sul tiro da fuori di Zielinski.

Skriniar 6: Mezzo punto in meno per la sciocchezza che gli costerà il match di sabato contro l’Atalanta. Sarà la prima volta senza lo slovacco tra i titolari.

De Vrij 7: La serata non sembra delle migliori complice un indemoniato Milik. Poi però come fa la differenza e ci pensa lui a stoppare le avanzate azzurre.

Bastoni 7: Conte lo preferisce a Godin e un motivo ci sarà. Convince per coraggio e determinazione oltre che per avanzare palla al piede, cosa molto gradita dal tecnico.

Biraghi 6: Non sempre riesce ad intendersi con i compagni in fase difensiva e infatti Callejon riesce a penetrare più di una volta.

Gagliardini 6: Prova a ripartire ma nonostante le lunghe leve non avvia al contropiede che ti aspetti. Il primo a lasciare il campo (dal 56’ Barella 5,5: Appena entrato si becca il giallo che gli farà saltare il prossimo match per diffida. Neanche il tempo di riaverlo in panchina…).

Brozovic 6: Regala l’assist per il secondo gol di Lukaku poi va un po’ in affanno e perde palloni importanti in mezzo al campo.

Vecino 6: Patisce il tecnico centrocampo napoletano ma prima di lasciare il campo confeziona l’assist per la rete di Martinez (dal 73’ Sensi 5,5: Giallo e poco ritmo, servirà altro tempo).

Candreva 6,5: Su e giù per quella fascia, tra il supportare l’attacco e il contenere le discese di Insigne. Non è stato facile ma la prova è di spessore.

Martinez 7: Prima del gol piuttosto in ombra. Poi Manolas pasticcia e lui ne approfitta passandogli furbescamente davanti.

Lukaku 8: Prima dell’inevitabile calo fisico sblocca e raddoppia una partita che l’Inter non riusciva a vincere da circa 23 anni. Romelu in formato “imperatore” (dal 88’ Valero: S.V).

Conte 7,5: Di Lorenzo, Meret e Manolas regalano le reti nerazzurre ma nella prestazione c’è tanta Inter e tanto lavoro di Conte. Bastoni scalza Godin mentre il resto è identico al fine 2019 con la sola differenza che da oggi in poi si potrà contare su un organico più ampio. In attesa del mercato.

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