P. ORLANDINI:”ATALANTA grande realtà, con il VALENCIA sarà SPAVALDA. CALDARA? Torna dov’è considerato, al MILAN la maglia PESA di più. IBRA, CARISMA e PERSONALITA’: ha capito il momento..”
A ‘CARTA CANTA’ la trasmissione in onda sulle frequenze di BSO Channel ogni martedì dalle 18.30 alle 20.00, è intervenuto al telefono Pierluigi Orlandini, ex centrocampista della Under 21 e tra le altre di Parma, Atalanta, Milan e Inter. Tanti i temi trattati nel corso della nostra intervista esclusiva.
Partendo dall’Atalanta che abbiamo visto molto bene contro Milan, che impressione ti sta facendo in questi anni?
“E’ una grande realtà, provo molte emozioni per questa squadra e per questa città. Credo sia sotto gli occhi di tutti che è una squadra che si diverte e fa un buon calcio, quindi è piacevole da vedere. Io penso che l’Atalanta ora come ora giochi il miglior calcio”.
Anche se è difficile fare dei nomi, da allenatore, chi è in questo momento il giocatore che vorresti portare nella tua squadra ideale da questa Atalanta?
“Guarda li è proprio il collettivo che funziona a mille, perchè è stato dimostrato in questi anni che nonostante facessero bene, hanno cambiato parecchio e forse quest’anno hanno ritrovato un po’ più di stabilità, confermando i giocatori più importanti anche per questa Champions da giocare. L’obiettivo è sempre stato vendere per fare cassa, nonostante ciò Gasperini ha sempre trovato la quadra ogni anno con qualsiasi giocatore, poi è chiaro che ci sono quei giocatori in grado di fare la differenza, di saltare l’uomo e creare la superiorità numerica, come può essere Papu Gomez o Ilicic. Questi sono giocatori che tecnicamente hanno qualcosa in più , ma attualmente il collettivo è devastante, stanno bene fisicamente e ci godiamo questa Atalanta”
Parlando di Champions, l’Atalanta adesso ha un calendario sulla carta agevole: secondo te se la può giocare?
“Secondo me sì, ma l’Atalanta indipendentemente da chi si trova di fronte, gioca sempre a viso aperto, con la sua mentalità, con la sua filosofia che l’ha contraddistinta fino ad oggi, non posso pensare a una squadra che scenda in campo timorosa, penso che sia sempre la solita Atalanta spavalda, per cercare di portare a casa il risultato attraverso la sua mentalità e il suo gioco”.
Cosa pensi della trattativa Caldara, che ha destato polemiche nel tifo rossonero. Pensi sia stata una scelta giusta e che il giocatore abbia le qualità per riemergere?
“Caldara ha dimostrato di meritarsi squadre importanti dove alla fine poi è andato, poi causa infortuni, causa giocatori più avanti di lui fisicamente, ha trovato poco spazio e adesso ritorna in un ambiente dove è considerato, dove l’allenatore lo conosce e dove anche i suoi compagni lo conoscono. Il suo ritorno, dall’ambiente è stato tutto sommato apprezzato e con le competizioni che ci sono da giocare, credo ci sia spazio anche per lui, poi sai la maglia dell’Atalanta pesa sempre meno rispetto a quella del Milan o della Juventus, quindi tornando potrebbe ripetere quello che ha fatto negli anni scorsi”.
Però Gigi, se il giocatore è recuperato a livello fisico, perchè prima Gattuso, poi Giampaolo, adesso Pioli non hanno creduto in questo ragazzo?
“Questo bisognerebbe chiederlo agli allenatori che l’hanno avuto, il perchè non gli hanno dato fiducia . Quello che ha fatto a Bergamo è stato qualcosa di straordinario, tanto vero che sono venuti a comprarlo, dopo di che bisognerebbe capire bene le dinamiche, può essere che non si sia ambientato, che sia stato scontento e che non sentiva la fiducia della società, non allenandosi correttamente, ci sono tante cose da valutare. Tanti giocatori che sono andati via dall’Atalanta, poi non sono riusciti a ripetersi sugli standard di Bergamo e al Milan ci sono altri due come Kessie e Conti, che non hanno certamente mantenuto le premesse di quando erano a Bergamo”
Si, Conti che il Milan ha recuperato, ma che poi abbiamo visto a Bergamo in quella partitaccia, dove tutti hanno fatto male, lui compreso…
E’ vero, però in quella partita si è toccato veramente il fondo, l’Atalanta ha giocato una partita straordinaria, ha sfruttato tutte le occasioni che ha creato con un Milan in difficoltà, anche se adesso ho visto un Milan a Cagliari dove, senza strafare, ha portato a casa una partita gestita bene e hanno quel giocatore davanti, che gli ha spostato gli equilibri in maniera positiva.
Tu sei favorevole quindi all’arrivo di Ibrahimovic al Milan, non sei tra i detrattori dello svedese? Ibra nella tua squadra gioca sempre?
Ibrahimovic ha un carisma, una personalità che la sola presenza nello spogliatoio in questo momento è importante per i giovani e anche per i tifosi. Anche se non vivo la situazione giornalmente, quando ha fatto gol erano tutti attorno a lui, quando i compagni sbagliano non reclama, anzi li incita, perchè probabilmente ha capito anche lui il momento delicato e sa che questi giocatori così giovani devono essere spronati anzichè sgridati.
Probabilmente lui è maturato anche in questo senso, vista l’età?
Si, però quando lui giocava in passato nel Milan c’erano tanti leader dentro il campo, in questo momento forse è l’unico che può essere d’aiuto per questi ragazzi, poi sapete bene che, essendo del mestiere, quello che conta alla fine sono i risultati, i risultati sono la miglior medicina. In questo momento hanno steccato un pochino la partita con la Sampdoria in casa, però poi vinci a Cagliari, contro una squadra che ha fatto bene fino ad ora. Io credo siano vittorie salutari che possono dare morale, la prossima partita in casa è una partita che non possono sbagliare assolutamente e risultato dopo risultato si può creare quell’entusiasmo unito alla continuità”
Fonte foto: violanews