Le PAGELLE nerazzurre di Inter-Brescia 6-0. 29° GIORNATA

Handanovic 6: Prima volta a reti inviolate in questo anomalo 2020, per la felicità dei fantallenatori.

D’Ambrosio 6,5: La rete di testa sistema una gara affrontata con molte imprecisioni.

De Vrij 6: Unico ammonito dei nerazzurri, si limita a controllare le offensive di Aye e Donnarumma (dal 46’ Ranocchia 6: Amministra discretamente la retroguardia per tutto il secondo tempo).

Bastoni 6,5: Pochi pericoli e tanta personalità quando c’è da trovare la giocata.

Moses 6,5: Sfiora il gol con un buon tiro a giro. Spinge con continuità anche se la condizione non è ancora ottimale. Esce stremato (dal 68’ Candreva 6,5: Giusto il tempo di beccare la traversa e di segnare con il sinistro il definitivo gol del 6 a 0).

Barella 6: Straordinariamente semplice ed efficace. Esce per essere preservato (dal 59’ Agoumè 6: Passa da interno a centrale all’ingresso di Eriksen. Un giallo e tanti minuti importanti).

Valero 6: Altri 90 minuti e da uno come lui non te li aspetti. Partita di sacrificio.

Gagliardini 6,5: Si riscatta andando a staccare di testa e siglando il gol che tanto farà per il suo umore (dal 68’ Eriksen 6,5: Ben duetta con i compagni offensivi riuscendo pure ad andare in rete. Con lui l’Inter passa dal 3-5-2 al 3-4-1-2).

Young 7: Il gol è una meraviglia. Il resto della partita la passa comodamente sulla sua fascia dove i pericoli non si presentano.

Sanchez 8: Il cileno sente aria di cambiamento e riesce nell’intento di mettere in difficoltà il proprio allenatore. Si fa trovare ovunque: batte angoli, punizioni, regala due assist e segna su rigore.

Martinez 6: Si fa trovare pronto nelle occasioni preparate dai suoi compagni ma lui non concretizza. Spreca troppo e con il passare dei minuti subentra un po’ di stanchezza. Gli è mancato solo il gol (dal 68’ Lukaku 6: Classiche sponde e un po’ di ritmo da mantenere).

Conte 7: Servivano risposte e la sua Inter le ha date. Contro il fanalino di coda della nostra Serie A porta a casa non solo 3 punti ma anche certezze, conferme, gioco e tanti gol. Altra nota positiva? Il fatto di non averne presi. Bene il turnover, anche i subentrati.

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