Le PAGELLE rossonere di Milan- Cagliari 3-0. 38° GIORNATA

Donnarumma 6,5: Spettatore per quasi tutto il match, poi compie un ottima parata nei minuti finali.

Calabria 7: Corre per novanta minuti, incurante del clima torrido di Milano, sbaglia poco dietro e spinge bene in avanti, rinvigorito.

Kjaer 7: Concreto, dinamico e con giocate di classe, per l’anno prossimo il danese si candida come perno della retroguardia rossonera. (dal 79° Duarte: S.V.)

Gabbia 6,5: Sicuro in più interventi e non sbaglia quasi mai, in netta crescita.

Theo Hernandez 6,5: Soliti sprint impetuosi sulla fascia di competenza e tanta sostanza, la rivelazione del Milan e del campionato.

Bennacer 6,5: Ordinato e autoritario in mezzo al campo, preciso nello smistare palla ai compagni. (Dal 66° Brescianini 6: Approccio un po timido per il giovane centrocampista, che amministra comunque bene il match)

Kessie 6,5: Sempre la solita concretezza al centro del campo, in un match non così proibitivo.

Calhanoglu 6: Questa volta niente assist per lui, ma quando prende palla risulta essere sempre pericoloso, peccato per gol mancato da due passi. (dal 65° Maldini 6: Si piazza accanto a Ibra e impara, gestendo al meglio il vantaggio maturato)

Castillejo 7: Rientra da titolare e nonostante la forma non al top, è sempre frizzante e ritrova la rete che chiude il match. (dal 65° Saelemaekers 6: Pioli lo striglia sull’ennesimo giallo, per il resto tanto sacrificio e tenacia)

Rafael Leao 7,5: Trentotto minuti da oscar, poi il forfait, peccato. (dal 38° Bonaventura 7,5: L’ultima partita di Jack coincide con l’ennesima buona prestazione, struggente vederlo salutare San Siro senza il giusto tributo dagli spalti.)

Ibrahimovic 7: Peccato per il penalty non tirato benissimo al cospetto di una grande portiere, si riscatta con un siluro liberatorio che sfonda la rete. Dieci gol e cinque assist in mezza stagione a quasi 39 anni, non sono male. Il Milan vuole ripartire da lui.

Pioli 7,5: E’ il giusto epilogo per il suo Milan del post lockdown. Squadra schiaccia sassi, con il primato di reti realizzate in Europa e l’anno prossimo con questo spirito, si deve necessariamente puntare alla Champions.

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