Al VIA la NUOVA “ERA IBRA”. Su i SOCIAL lo SVEDESE ribadisce: “Come ho detto mi stavo solo scaldando”.
Ha indubbiamente trascinato il Milan in un finale di stagione travolgente e sensazionale tanto che, a suo dire, avesse avuto il suo apporto da inizio stagione, si sarebbe potuto parlato di ben altre ambizioni… Il suo arrivo è coinciso con il netto miglioramento globale della squadra, con un effetto altamente rigenerante su molti giocatori, Calhanoglu, Rebic e Leao su tutti. Con il suo strapotere fisico e mentale si è sempre messo a servizio dei compagni e di Stefano Pioli, allenatore che non conosceva, ma con cui poi, ha sempre avuto un feeling diretto e speciale. Nonostante ciò, in più circostante è stato vicinissimo all’addio, l’ennesimo, dopo il più che mai rimpianto del 2012 direzione Parigi, che vide il Milan cadere successivamente in anni tristi e privi di certezze. Il fattore Zlatan poi, ha sicuramente scombussolato l’ambiente e la stessa società , con un Ivan Gazidis mai del tutto convinto in merito all’operazione Ibra, salvo poi tornare sui suoi passi, rinunciando anche al “pacchetto” Ragnick, che fino a poco fa, aleggiava copiosamente sui cieli di Milanello. Oggi però, dopo una trattativa non così semplice in termini contrattuali, si può finalmente affermare che Zlatan Ibrahimovic, 39 anni ad Ottobre, sarà ancora presente e protagonista indiscusso, del nuovo progetto tecnico di Elliot. Sette milioni di ingaggio, bonus esclusi, per convincerlo a rimanere, ma non si può minimizzare solo all’aspetto economico, lo svedese ha sempre ribadito l’amore per la città meneghina e per i colori rossoneri e con uno score complessivo di 11 gol e 5 assist tra serie A e Coppa Italia, il tempo di appendere gli scarpini al chiodo sembra essere più che mai lontano. Sui social, a lui molto cari, ha ribadito il concetto che aveva espresso solo pochi mesi fa: “Mi sto solo scaldando”, con una piccola curiosità nella foto, quel numero uno sovrapposto in maniera quasi scolastica al numero due, facendo intuire la sua intenzione di tornare all’originario numero undici, quello con il quale conquistò l’ultimo scudetto rossonero. Niente maglia numero nove sembrerebbe, come volevano le indiscrezione, scelta a nostro parere più per rispetto verso chi ha onorato quel numero, che per responsabilità, qualità a cui Zlatan non ha mai rinunciato nella sua carriera.
Fonte foto: gazzetta