Le PAGELLE rossonere di Milan- Verona 2-2. 7° GIORNATA SERIE A.
Donnarumma 6,5: Pronti via paratona su Kalinic, poi incolpevole sui due gol veneti.
Calabria 5,5: Dalla sua parte ha uno Zaccagni da Oscar, autogol sfortunato a parte, ci mette tutto se stesso per aiutare i compagni a riprendere la partita.
Kjaer 5,5: Partita difficile per la retroguardia rossonera, soprattutto nel primo tempo, un pò impreparato sul conseguente gol da corner di Barak.
Gabbia 6: Si fa trovare pronto in extremis per il forfait di Romagnoli e non commette particolari sbavature.
Theo Hernandez 5: Che succede Theo? Ha la porta spalancata per ben due volte e di certo il “treno” Hernandez di qualche tempo fa non avrebbe di certo sbagliato, periodo di flessione.
Kessie 6,5: Gol con deviazione che apre l’inizio della rimonta rossonera. Si procura anche il rigore che avrebbe anche voluto calciare.
Bennacer 5,5: Non una grande partita per l’algerino, merito della grande intensità e densità della squadra di Juric, che lo mette parecchio in difficoltà.
Rafael Leao 6,5: Tanti buoni spunti, è molto vivace e a tratti imprendibile, manca solo il gol. (dal 78° Diaz 6,5: Meno di dieci minuti per realizzare l’assist a Ibra per il pareggio insperato, la qualità c’è.)
Saelemaekers 6: Velocità e sostanza come di consueto, poi Pioli lo sostituisce perchè serviva qualcosa in più. (dal 46° Rebic 6,5: Ha tanta voglia e si vede, sta crescendo anche sotto l’aspetto fisico, a pieno regime è difficile sostituirlo)
Calhanoglu 5,5: Come per Theo, periodo di flessione per il turco, più impreciso del solito, vittima probabilmente dei tanti impegni di inizio stagione. (dal 87° Hauge: S.V.)
Ibrahimovic 6,5: Questa pausa nazionali gli servirà per riposare finalmente, anche se poi lui di riposo difficilmente ne vuol sentire parlare. Fa tutto lui nel posticipo di San Siro: penalty sbagliato, incrocio dei pali e gol al 93′. A sua detta i prossimi rigori li tirerà Kessie (sarà vero?), sta di fatto che nel bene e nel male, è l’anima indiscussa di questo Milan.
Pioli 6,5: Da sottolineare la reazione del secondo tempo, con una miriade di tiri verso la porta di un super Silvestri, sintomo che la squadra c’è e alla ripresa lotterà a denti stretti per difendere quel primo posto.