Le pagelle nerazzurre di Borussia Monchengladbach-Inter 2-3. 5° GIORNATA FASE A GIRONI CHAMPIONS LEAGUE.

Handanovic 6,5: Più reattivo magari sul primo gol? Poco importa perché nel primo tempo salva i suoi almeno in un paio di occasioni.

Skriniar 6: Si perde Plea nel primo gol ma è bravo a non demoralizzarsi. Porta a casa la partita.

De Vrij 6,5: È soprattutto nel secondo tempo che i padroni di casa lasciano meno punti di riferimento. Ma lui non si fa intimorire.

Bastoni 6,5: Eccede forse un po’ troppo in alcune occasioni, sul finale la rischia grossa. Però è personalità e lui ne ha da vendere.

Darmian 7,5: Se rubi il posto ad Hakimi vuol dire che il tuo lo sai fare bene. Ed è vero. Gol e applausi per uno che per tanti non era da Inter (dal 60’ Hakimi 6,5: All’Inter serviva la sua velocità e la sua propensione offensiva. Risultato? Assist a Lukaku per la terza rete.

Barella 7: Sostituisce lo squalificato Vidal da interno destro. Sempre molto sacrificio e crescita esponenziale anche in territorio europeo.

Brozovic 7,5: Fondamentale un suo recupero quasi in area sul finale. Ma è anche bravo ad innescare il contropiede che porta al secondo gol di Lukaku. Con lui l’Inter ha più equilibrio.

Gagliardini 7: Crea zizzania nel modo giusto ed ora è difficile togliergli il posto perché se prima faceva il suo ora sta andando oltre.

Young 6: Non conosce Lazaro quanto noi perché partito l’austriaco è arrivato l’inglese. Lo contiene e fa il suo (dal 87’ Perisic: S.V.).

Martinez 6,5: Sfortunato lui o bravo il portiere avversario? Difficile saperlo ma la giocata del palo poteva riscattarlo definitivamente. La via del gol però è quella (dal 71’ Sanchez 6: È colui che da quasi trequartista illumina la giocata che porta al 3 a 1. Poi però perde quel pallone che non andava perso e che fa accorciare il risultato ai padroni di casa).

Lukaku 8: Della sua leadership oramai non si stupisce più nessuno. Parla e tanto in campo, segna altrettanto. Doppietta e man of the match in tasca.

Conte 7,5: Con un solo risultato utile possibile si affida a chi gli dà più garanzie. I risultati e le prestazioni non mentono, senza trequartista e senza grandi smanie offensive questa Inter vince e convince. Soffrendo ma vince. Partita maschia, 7 ammonizioni e pochi cambi.

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