Le PAGELLE nerazzurre di Hellas Verona-Inter 1-2. 14° GIORNATA SERIE A.
Handanovic 5: È una papera bella è buona nonostante l’occhiataccia tirata a Skriniar. Quel pallone scivolatogli dai guanti è l’unica pecca in una partita che era iniziata con un buon intervento sull’ex Dimarco.
Skriniar 7,5: Se lo merita ampiamente questo gol per tutte le critiche ricevute negli ultimi 12 mesi. Difende bene su Zaccagni prima e Lazovic poi, entrambi clienti molto scomodi.
De Vrij 6,5: Alla sua 100esima con la maglia nerazzurra comanda con diligenza la retroguardia. Hellas senza i principali attaccanti ma Salcedo non è di certo uno sprovveduto.
Bastoni 6: Impreciso su alcuni passaggi in uscita ma sul finale esce palla al piede con grande personalità.
Hakimi 7,5: Letteralmente devastante e forse la sua migliore partita da quando veste il nerazzurro. Sulla fascia è imprendibile, punta anche con poco spazio ma è a campo a aperto che esplode. Assist per Lautaro e per il gol annullato all’ultimo secondo a Lukaku.
Barella 6: Quantità e tanta corsa per un “nuovo” ruolo da centrale in un centrocampo a quattro.
Brozovic 6,5: Cerca sempre di verticalizzare su Lukaku e la maggior parte delle volte ci riesce. Un giallo gli costa maggior attenzione ma è suo l’assist per la rete di Skriniar.
Young 6: Si sente forse più a suo agio di altre volte e lo si vede dalla facilità con cui gli riescono le giocate.
Perisic 5,5: Da seconda punta ad esterno a trequartista non puro è un attimo con mister Conte. Quel ruolo gli si addice forse ma serve lavoro. Avrà tempo? (dal 70’ Vidal 6: Dà sostanza al centrocampo recuperando un paio di buoni palloni e provando alcune ripartenze).
Martinez 7,5: Finalmente gol! Arriva da una posizione insolita da supporto a Lukaku insieme al croato Perisic ma il gol è da punta vera. Che sia la volta buona a dargli continuità (dal 87’ Gagliardini: S.V.).
Lukaku 7: Lavora tanto di sponda, è la principale fonte di gioco. Lui poi ci prova in tutti i modi ma non è la sua serata. Chiude un 2020 senza reti ma ricco di soddisfazioni personali.
Conte 6,5: Settima vittoria di fila, e chi l’avrebbe mai detto? Primo tempo sottotono ma una ripresa di qualità come spesso accade. Rimodifica un modulo di certezze con due giocatori offensivi alle spalle di Lukaku. Mossa vincente e momentaneo primato in classifica.