Leo GATTO (PRO VERCELLI):”Tutti sapevano che volevo tornare. Siamo un GRUPPO unito e forte. Attenzione al SEREGNO, partita dura. Il CALCIO è dei TIFOSI”.
Durante la puntata del 07 settembre di ‘STADIO107’, la trasmissione curata da CARTA CANTA in onda a Radio Studio 107 Milano, abbiamo ospitato al telefono Leonardo Gatto, centrocampista della Pro Vercelli di mister Scienza. Con lui abbiamo parlato del suo ritorno alla Pro, della sua duttilità, del gruppo ritrovato, degli obiettivi della Società e della Salernitana di cui è stato giocatore.
Intanto ringraziamo la Società per averci concesso l’opportunità di averti in trasmissione. Sei tornato da qualche giorno a Vercelli e la Pro ti ha acquisito in via definitiva. Quali sono le tue sensazioni?
“Devo dire che il rapporto dall’anno scorso non si è mai interrotto, sono rimasto in contatto tutta l’estate con i ragazzi della squadra e sia lo che la Società sapevano che il mio desiderio era quello di tornare a Vercelli”.
Tu hai avuto esperienze importanti, in piazze prestigiose e tra queste Salerno, di cui si parla tanto in questi giorni, dopo l’arrivo di Franck Ribery. Cosa ricordi di quell’ambiente?
“Sono stato benissimo lì, il calore dei tifosi era notevole e sono contento per loro. Credo che alla fine potranno lottare per la salvezza”.
Sei uno di quei giocatori, Leo, che tutti gli allenatori vorrebbero avere, vista la tua duttilità che ti permette di stare sia a destra che a sinistra, in attacco come in copertura quando serve.
“Devo ringraziare il direttore Alex Casella, che ha avuto fiducia in me perchè l’anno scorso ho ricoperto un ruolo nuovo per me, facendo il quinto di centrocampo, con compiti più difensivi. avendo sempre giocato in un 4-4-2. Anche quest’anno dovrò riprendere questa abitudine di un centrocampo a cinque, ma sono felice di essere qui, in un gruppo fantastico, dal magazziniere, Max, al Presidente, unito verso un unico obiettivo. Per quanto riguarda il mio ruolo posso giocare sia a destra che a sinistra, anche se giocando a sinistra posso rientrare sul destro. Ci sono tanti giocatori forti quest’anno e tanta concorrenza, tanti giovani molto interessanti e sono sicuro che ci divertiremo”.
Come vi trovate con il nuovo Mister e quali sono i vostri obiettivi, visto che della Pro Vercelli si parla molto tra gli addetti ai lavori?
“Io sono appena arrivato, sono di da qualche giorno, però vedo che il Mister ha già dato la sua impronta, non avessi compiuto io quella ingenuità a Sesto, avremmo vinto con più facilità. Aveva ragione Scienza quando ci aveva avvertito che ci avrebbero concesso degli spazi. Credo che Padova, Sudtirol e Triestina partano avvantaggiati, a livello di nomi. Noi sappiamo che dobbiamo vincere ogni partita, senz’altro rispetto allo scorso anno siamo più lunghi, più coperti come abbiamo potuto vedere con gli ingressi di chi è subentrato contro la Pro Sesto”.
Sarà importante la prossima partita contro il Seregno perchè siete chiamati a confermarvi, non credi?
“Ho affrontato il Seregno giocando nella Triestina, la prima giornata e devo dire che è stata una partita di rugby, con due espulsioni e sette/otto ammonizioni. Sappiamo cosa ci aspetta, ci sarà da lottare sulle seconde palle, penso che chi segna per primo possa vincere la partita”.
Finalmente il pubblico sta tornando negli stadi, uno stimolo in più sia quando lo si ha a favore che contro?
“Sarà importante avere il nostro pubblico per darci una mano, i ragazzi hanno già avuto questa esperienza con la prima in casa dove io non c’ero ancora, ma il calcio è senz’altro dei tifosi”.
foto trivenetogoal.it