A Stefano PIOLI il prestigioso premio LIEDHOLM.” NILS esempio di saggezza ed eleganza. Voglio restare a lungo al MILAN. La Nazionale per ora non fa per me… Sui miei MAESTRI non ho dubbi…”.

Si è tenuta oggi a Cuccaro Monferrato, nei locali di Villa Boemia, la cerimonia che ha visto Stefano Pioli insignito dell’annuale premio Liedholm, istituito nel 2011, grazie all’impegno di un gruppo di suoi grandi estimatori, appoggiati dal figlio Carlo e dei nipoti.

La motivazione del premio desunta dal sito ufficiale è la seguente: il Premio Liedholm – campione sul campo, signore nella vita – viene attribuito ogni anno a uno sportivo che si sia particolarmente distinto non solo per i risultati raggiunti, ma per quei valori di lealtà, correttezza, signorilità, trasparenza ed eleganza che tanto hanno contraddistinto la vita e la carriera sportiva del grande Nils.

Fabio Bellinaso, presidente del Comitato che cura l’organizzazione del Premio ha illustrato le ragioni del riconoscimento e la tradizione che lo accompagna, certificata dalla notevole affluenza di addetti ai lavori che hanno occupato la sala in ogni posto disponibile a termini di normative anti covid-19.

Paolo Liedholm, nipote di Nils, ha manifestato la sua soddisfazione nel vedere riconosciuto a Pioli il premio Liedholm 2021, per la sua grande capacità di creare gruppo e attaccamento ai valori che lo accomunano al compianto nonno.

La carriera, le passioni, le virtù di Stefano Pioli sono state poi ripercorse da Nicola Roggero, giornalista di Sky, che ha ricordato come sia importante che la squadra sembra totalmente dedita al proprio allenatore. Un uomo che ha sempre dimostrato volontà di crescere ed equilibrio nelle vittorie, ma soprattutto nelle sconfitte.

Alberto Cerruti, prestigiosa prima firma della Gazzetta dello Sport e tra i consueti curatori dell’Evento ha voluto ricordare l’analogia che accomuna Pioli a Liedholm, nato l’8 ottobre, giorno dell’incarico ufficiale conferito all’attuale tecnico rossonero nel 2019. Ci sono forse degli aspetti che legano quel Milan che conquistò la stella nel 1979 e questo che guida la classifica e che dimostra consapevolezza nei propri mezzi.

Fabio Bellinaso e Paolo Liedholm hanno quindi consegnato il riconoscimento a Stefano Pioli che ha ricambiato regalando la maglia numero 11 di Ibrahimovic al nipote del ‘Barone’.

Molto graditi sono stati i video messaggi di auguri e di congratulazioni inviati da Carlo Ancelotti, Vicente del Bosque e Claudio Ranieri., tra i vincitori delle precedenti edizioni.

La parola è poi passata al protagonista del Premio. Pioli ha espresso il suo orgoglio per l’accostamento a Liedholm, persona saggia, elegante ed educata che rappresenta un esempio da imitare. Parla di Tonali e che confessa che possa davvero rappresentare in futuro la bandiera del Milan. Non si sbilancia, come previsto, sugli obiettivi del suo Milan, ma parla di una squadra giovane ma in crescita, pronta diventare una grande. La Nazionale? Per ora non lo interessa, ha bisogno del contatto quotidiano con ambiente e giocatori. Dice di voler restare a lungo nel Milan e sembra tranquillo sull’ipotesi di un rinnovo a breve. Stefano Pioli ha dichiarato di essere appassionato di ciclismo, basket, ma soprattutto di amare le grandi competizioni internazionali, dalle Olimpiadi ai Campionati Mondiali nelle varie discipline sportive. I suoi mentori? Il Mister non ha dubbi e li cita: Trapattoni, Bagnoli e Ranieri.

La cerimonia finisce naturalmente con la degustazione di ottimi vini e un gradito buffet nell’Azienda creta, cresciuta e amata dal mitico e unico Nils Liedholm.

foto carta canta

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