Massimo DE LUCA:” Non c’è una SQUADRA che domina. L’INTER? LAUTARO male, ma DZEKO… Al MILAN è mancata la ferocia. La Juve? SARRI diceva… Vincerà l’INTER, la CRISI è arrivata in tempo”.
Durante la puntata di ‘Stadio 107’, la trasmissione curata dalla redazione di CARTA CANTA è intervenuto al telefono Massimo De Luca, giornalista, radiocronista e conduttore televisivo, volto e voce tra i più noti del nostro panorama calcistico. A lui abbiamo chiesto le ragioni della frenata delle grandi, della crisi dell’Inter, del pareggio del Milan a Salerno, il momento della Juventus, di Dybala e un pronostico…
Che cosa si può dire di questa giornata di campionato in cui le prime hanno frenato. Come si spiega?
“Una giornata rivoluzionaria, grande protagonista per qualità di gioco il Sassuolo, che al di là della vittoria è stato protagonista di una prestazione maiuscola. Certo che c’è l’incapacità delle grandi di essere grandi, non ci sono dominatrici assolute. Si pensava che l’Inter potesse vincere lo scudetto anche con notevole margine, ma l’ultimo mese l’ha ridimensionata parecchio. Manca da tempo l’apporto in termini di goal da parte di Lautaro, era evidente che andando a prendere Dzeko non avresti avuto un giocatore da più di venti goal a stagione…
Le squadre impegnate nelle Coppe hanno fatto fatica, ma anche il Milan che è fuori dall’Europa. Quale può essere stata la ragione della brutta prestazione a Salerno?
“Premesso che l’errore tecnico di un portiere pur bravo come Maignan succede nell’arco di una stagione, del resto è un ruolo senza appello, ma il problema è quello di saper incontrare le avversarie più deboli con una concentrazione più feroce, ma l’Inter l’ha graziata. Pioli infatti si è infuriato, ma non dimentichiamo il lavoro che sta facendo, ottenendo il massimo con quello che ha. Il Milan sta andando oltre i suoi limiti, questo è il merito del suo tecnico”.
Che cosa succede invece alla Juventus di Allegri?
“Non dobbiamo dimenticare che contrariamente alla sua tradizione, la Juventus ha cambiato tre allenatori nelle ultime tre stagioni. Anche se il nucleo storico era lo stesso, si tratta di allenatori, con caratteristiche diverse, non puoi non pagare questo dato di fatto. La scelta di Pirlo mi ha lasciato sconcertato. Era una scommessa, senza esperienza, se scommetti su Pirlo però allora dovevi dargli tempo. Non era da cacciare dopo una stagione”.
Potrà invece rimanere Dybala un punto fermo di questa Juventus, ora che si continua a parlare del suo rinnovo?
“Credo che l’unica incognita relativa a Dybala sia il fisico, perchè qui è un continuo andare e venire tra l’infermeria e il campo. Dybala sarebbe un partner perfetto per Vlahovic. Non dimentichiamo che uscendo dall’era Cristiano Ronaldo, la squadra come l’aveva descritta Sarri, finiva di essere asimmetrica. C’era un giocatore, il numero sette portoghese, poi gli altri dieci. Tirava tutte le punizioni, senza segnandone una, dico una sola e volendo sempre la palla”.
La favorita di Massimo De Luca, per la conquista di questo scudetto 2021-2022?
“Per me rimane l’Inter, perchè continuo a pensare che sia la più attrezzata. Quando arrivano le crisi di mezza stagione, come sta succedendo, sostengo con una mia teoria che poi sia più semplice superarle. Se l’Inter fosse andata in crisi a sette, otto giornate dalla fine invece non avrebbe potuto risollevarsi”.
foto il clandestinogiornale.italiasera.it