Gabriella MANCINI (La GAZZETTA): “Il MILAN primo senza BOMBER è merito di PIOLI. La stagione di INZAGHI finora è da 8 in pagella. DYBALA? Lo vedo all’INTER. IBRA sta così bene qui…”.
A ‘Stadio 107’ la trasmissione curata dalla redazione di Carta Canta, in onda lunedì 16 maggio abbiamo ospitato Gabriella Mancini, giornalista della ‘Gazzetta’, volto noto della tv e protagonista anche in radio. Con lei abbiamo parlato della lotta scudetto protratta fino all’ultima giornata, chiesto un giudizio su Pioli e Inzaghi, ipotizzato il futuro di Dybala e Ibrahimovic.
Ti saresti aspettata di arrivare alla trentasettesima giornata con molti verdetti ancora in sospeso e soprattutto quello per lo scudetto?
“Non mi sarei aspettata un testa a testa, perchè puntavo su Inter e Napoli oltre che il Milan. La frammentazione del campionato ha influito molto e non la condividevo, però questo è il bello del calcio, con una giornata come quella di domenica. Il Milan ha un po’ rivoluzionato gli schemi, prima in classifica senza avere un bomber, anche se la squadra fa fatica e bisogna dare i meriti a Pioli che si è dimostrato un fuoriclasse e ha Ibra fuori, pur con l’importanza del suo ruolo per lo spogliatoio”.
Pioli è cresciuto molto, come affronterà adesso quest’ultimo impegno?
“Ha senz’altro calma e nervi saldi, non vorrà strafare ma mantenere la consapevolezza che il gioco fila…”.
Come giudichi invece la stagione di Inzaghi, che voto gli daresti?
“Io gli darei un otto anche senza scudetto, perchè ha dimostrato grandi capacità e l’Inter aveva bisogno di tornare a vincere e lui due trofei li ha conquistati”.
E’ stata la giornata degli addii di Insigne e di Dybala, ma pensando all’argentino credi che rimarrà in Italia e nel caso con quale maglia?
“Potrebbe andare all’Inter, a occhio, perchè poi lui sta bene in Italia. Ha avuto certo molti infortuni ma a mio parere è stato seduto troppo in panchina, mi è sembrata quasi una bestemmia…
Che ruolo potrebbe avere Ibrahimovic in futuro qualora dovesse smettere?
“Ibra sta molto bene al Milan, ha un ottimo rapporto anche con Maldini, con la Società. Lui è molto semplice, va dove sta bene, cosa si dovrebbe chiedere di più nella vita? Io penso che potrebbe essere fattibile un contratto da giocatore pur sapendo di giocare meno, ma facendo da collante tra squadra e Società”.
Che effetto ti ha fatto domenica scorsa vedere Nesta e Maldini abbracciati a bordo campo?
“Ho pensato, ma che bei ragazzi (ride, ndr). Ero innamorata di loro quando giocavano, una coppia fantastica. Anche la squadra però disegnata da Maldini e Massara è stata costruita bene, come un puzzle e tanti giocatori, come Tonali, hanno sposato il progetto”.