FONDAZIONE MILAN e CITTA’ METROPOLITANA uniti contro ogni DISCRIMINAZIONE. Gli STUDENTI incontrano TOMORI e POBEGA .
Nella settimana delle polemiche e dibattiti sull’episodio che ha visto protagonisti Juan Jesus e Acerbi, lo sport ha inteso sensibilizzare all’inclusività e al rispetto centinaia di giovani in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. Di seguito il Comunicato dell’Evento odierno organizzato da AC Milan, Fondazione Milan e Città metropolitana di Milano, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Milano, 21 marzo 2024
Lo sport è divertimento e promozione di uno stile di vita sano, ma anche un momento di apprendimento e aggregazione, un’arena sociale in cui i più giovani possono sviluppare la propria personalità e instaurare relazioni con coetanei e adulti. Per questo motivo, AC Milan, Fondazione Milan e Città metropolitana di Milano, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità, hanno scelto proprio i valori universali dello sport per sensibilizzare all’inclusività e al rispetto centinaia di giovani in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale.
Questa mattina, oltre 350 studenti e studentesse dei centri di formazione professionale di Afol metropolitana hanno preso parte a uno speciale appuntamento di “Tutti i colori dello sport”, programma di incontri con i testimonial rossoneri che AC Milan promuove da diversi anni con l’obiettivo di favorire un confronto con le giovani generazioni su tematiche valoriali per la diffusione di una cultura di tolleranza e inclusività. Dopo l’intervento in apertura di Diana Alessandra De Marchi, Consigliera delegata alle Politiche del Lavoro, Politiche Sociali e Pari opportunità della Città metropolitana di Milano, all’Auditorium Enzo Tortora di via Soderini gli studenti hanno avuto l’opportunità di dialogare con il difensore rossonero Fikayo Tomori, nato in Canada da genitori nigeriani e cresciuto in Inghilterra, paese che ha scelto di rappresentare a livello internazionale, e Tommaso Pobega, centrocampista cresciuto nel Settore Giovanile rossonero e tornato al Milan dopo alcune esperienze in varie realtà italiane. Oltre che alle tante domande arrivate dal giovane pubblico in sala, il calciatore ha risposto anche a quelle del giornalista, telecronista e conduttore televisivo e radiofonico Pierluigi Pardo, moderatore della mattinata e una tra le voci – e i volti – più riconoscibili di DAZN e dell’intero giornalismo sportivo italiano.
Nella cornice di Palazzo Isimbardi, sede istituzionale della Città metropolitana di Milano, l’iniziativa proseguirà questo pomeriggio con l’incontro “Alleniamo l’uguaglianza, diciamo NO alle discriminazioni”. Al fianco della Consigliera De Marchi, il Direttore Generale Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) della Presidenza del Consiglio dei Ministri Mattia Peradotto darà il via all’appuntamento che vedrà successivamente gli interventi di Susanna Galli, responsabile del Servizio Formazione per il sociale, Terzo settore e Pari opportunità e referente UNAR, Pier Paolo Casarin, filosofo, professore e formatore, e Rocco Giorgianni, Segretario Generale di Fondazione Milan, che affronterà il tema dell’inclusione attraverso lo sport attraverso l’esperienza ventennale della charity legata alla famiglia rossonera. A quel punto, saliranno sul palco alcune delle realtà cittadine capaci di unire la promozione dell’attività sportiva a quella di valori fondamentali di inclusione e antidiscriminazione, come A.S.D. Bimbe nel Pallone Scuola Calcio Femminile, No League, St’Ambroeus FC, PlayMore!, CUS Milano Rugby, Sanga Milano, Accademia Scherma Milano SSD e Peacox Basket Milano. In chiusura, i racconti di Fondazione Conad ETS e Fispes.
Giorgio Furlani, CEO di AC Milan, ha dichiarato: “La costruzione di una società più rispettosa e inclusiva deve necessariamente partire dalla sensibilizzazione e dal coinvolgimento delle generazioni più giovani. Come istituzione sociale e culturale, con oltre 500 milioni di appassionati in tutto il mondo, sentiamo la responsabilità di contribuire all’educazione dei cittadini del domani, perché possano costruire giorno dopo giorno un futuro migliore. Siamo felici di aver collaborato con la Città metropolitana di Milano e la Presidenza del Consiglio dei Ministri per trasmettere messaggi importanti a centinaia di studenti e studentesse”.
Fikayo Tomori, difensore di AC Milan: “All’interno di uno spogliatoio di calcio, la multiculturalità si respira ogni giorno. È un luogo di condivisione e di rispetto, dove le differenze tra i singoli diventano caratteristiche uniche da mettere al servizio del gruppo, una ricchezza e un valore aggiunto. Parlare di queste tematiche con studenti e studentesse è molto importante per contribuire a un cambiamento: il razzismo è un problema di educazione”.
Tommaso Pobega, suo compagno di squadra, ha aggiunto: “Vedere il nostro Club e la nostra Fondazione da sempre attenti a temi rilevanti come quello della discriminazione ci rende sempre più orgogliosi di vestire questi colori. Sappiamo che, come calciatori, abbiamo la possibilità di essere ascoltati dai più giovani, quindi siamo felici di avere occasioni di confronto e di ascolto come quella di oggi”.
Diana De Marchi, Consigliera delegata alle Politiche del Lavoro, Politiche Sociali e Pari opportunità della Città metropolitana di Milano: “Abbiamo creduto fortemente nell’organizzazione di questo evento, in questa giornata, con questa modalità: coinvolgere studenti e studentesse in maniera attiva sul tema della lotta alla discriminazione è un modo concreto per costruire, insieme, una società più inclusiva e paritaria. Ringrazio tutti i partner di questa iniziativa, e sono certa che il confronto di oggi sarà un ulteriore stimolo alla riflessione e all’impegno concreto per la nostra giovane platea”.
Il programma “Tutti i colori dello sport” si inserisce all’interno del Manifesto RespAct di AC Milan per equità sociale, uguaglianza e inclusività, che sintetizza la visione e le iniziative concrete promosse dal Club rossonero per sostanziare il proprio impegno nella condivisione di valori positivi dello sport e della lotta a ogni forma di pregiudizio e discriminazione. In particolare, il programma afferisce al pilastro Education, che ambisce a contribuire al percorso di conoscenza e consapevolezza in essere nel sistema scolastico per permettere a studenti e studentesse a Milano, in Italia e in tutto il mondo di riconoscere i temi rilevanti e dotarsi degli strumenti necessari ad affrontarli al meglio.