MILAN: alla ricerca della PUNTA perduta. E se il tuo 9 fosse già a MILANELLO? Lamine Yamal insegna.

E se il numero ‘nove’, il sostituto di Olivier Giroud, colui in grado di non farlo rimpiangere nell’immediato , si stesse già allenando a Milanello? No, non in questi giorni, perchè Giugno storicamente è il mese in cui i calciatori godono di un periodo di meritata pausa, ‘Europeo’ permettendo, prima di ritrovarsi nel consueto ritiro estivo. Probabilmente Francesco Camarda di riposarsi ne avrà già ben donde, fresco di nomina come campione d’Europa under 17 con la sua nazionale, titolo mai conseguito prima, premio MVP del torneo. Forse in questo articolo può esserci un pizzico di provocazione , ma in realtà non è cosi, mi spiego. Il giovane talentino nostrano ha rinnovato da poco il suo contratto che lo legherà ai rossoneri fino al 30 Giugno 2027, rinunciando quindi alle avance che aumentavano progressivamente in tutta Europa. E’ stato il giocatore più giovane ad esordire nella nostra massima serie e recentemente il suo ‘Partner Operativo’ Zlatan Ibrahimovic non ha perso occasione per elogiarlo in pubblico, ammettendo di vederlo più talentuoso rispetto a quando lui aveva la stessa età. Può bastare? Considerando l’esigenza impellente di consegnare il prima possibile una punta di ruolo al nuovo allenatore rossonero Paulo Fonseca, uno che con i giovani non si è mai tirato indietro, il nome del baby Camarda potrebbe fare molto comodo nella strategia estiva rossonera. Poi c’è chi, leggendo queste considerazioni starà confabulando tra sè e sè: “No, è troppo giovane, così rischia di bruciarsi, il talento va aspettato”, dimenticando forse che in Germania, ad Euro 2024, gioca un altro sedicenne abituato ai record, di nome fa Lamine e di cognome Yamal e con molta probabilità sarà lo spauracchio numero uno per gli uomini di Luciano Spalletti giovedi sera. Chiaro che tutto questo non vuole nient’ altro che sottolineare il talento immenso di questo giovanissimo ragazzo italiano, non nascondendosi però dietro alle insidie che il calcio dei “grandi” in questi termini può dare. Il fisico del ragazzo ad esempio, appare ancora troppo esile per contrastare gli esperti difensori del nostro campionato. Il secondo aspetto è il dover mettersi alla pari fin da subito con un mostro sacro come Giroud, situazione che probabilmente intimorirebbe chiunque. Ma se vogliamo competere a pari livello con le altre realtà internazionali, che ad esempio fanno esordire un ragazzino in Champions League ed in un campionato europeo, è chiaro che un profilo come Francesco Camarda dovrebbe prendersi al più presto il palcoscenico della serie A.

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