Giacomo BANCHELLI (ex Fiorentina):”Al MONZA manca un attaccante da doppia cifra. MAZZONE era un padre… BAGGIO? Che spettacolo in allenamento, ma quelle ginocchia… PALLADINO ha toppato contro il NAPOLI e FIRENZE è una piazza che…”.

Ospite di ‘Quelli che il Monza’ dello scorso 7 gennaio, Giacomo Banchelli, ex attaccante di Fiorentina, Cagliari , Udinese e Atalanta tra le altre è stato protagonista di una bella chiacchierata, allietata anche dal contemporaneo collegamento in diretta con un altro sportivo illustre, Gianni De Magistris, totem della pallanuoto italiana e mondiale, tifoso ‘viola’. Con Banchelli abbiamo parlato della crisi di goal di un attaccante, di mister Carletto Mazzone, di Roberto Baggio, suo ex compagno, della crisi di goal del Monza, di Palladino a Firenze e del suo ritorno a Monza da avversario e delle ambizioni dell’Atalanta.

Quando si parla della crisi di goal di un attaccante (ad esempio Lautaro Martinez e Vlahovic, nell’ultimo periodo) si dice che a loro non importi se segna il compagno, è così?

“Io credo onestamente che a un attaccante rode parecchio se la squadra vince ma lui non segna . L’attaccante deve essere egoista, perchè è in competizione con altri colleghi”.

Che ricordo hai di Carletto Mazzone che hai avuto a Cagliari?

“Era sanguigno, le cose non te le mandava a dire. Persona fantastica, un padre per i giocatori, nessuno ne ha parlato mai male, pur non giocando magari. Non era poi per niente un difensivista, giocavamo sempre con due punte e una mezzapunta”.

Gli attaccanti attuali del Monza fanno fatica a segnare, quale può essere il motivo?

“Attaccanti che fanno goal in Italia ce ne sono pochi, lunedì poi contro la Fiorentina reduce dalla sconfitta con il Napoli è la peggiore partita che il Monza potesse trovare. Il Monza poi storicamente non ha mai avuto attaccanti da doppia cifre”.

Hai giocato anche con Roberto Baggio, raccontaci..

“Ho esordito con lui nel ’90, mi allenavo con Batistuta, Rui Costa, ma le cose che gli ho visto fare in allenamento… E poi dovevate vedere che ginocchia aveva e il nostro massaggiatore ‘Pallino’, doveva fargli sempre fare degli esercizi particolari anche prima della partita”.

Monza – Fiorentina sarà la partita del ritorno a Monza di Palladino. Come lo giudichi?

“Firenze è una piazza difficile, dove Italiano aveva fatto bene. La squadra che ha Palladino è anche molto più forte a mio parere rispetto a quella del precedente allenatore. Palladino non era partito bene con quel passaggio del turno ai rigori in Conference, poi qualche pareggio aveva fatto storcere il naso ai tifosi, ma Firenze è particolare… Poi ha iniziato a fare risultati e praticare un bel calcio, anche se contro il Napoli ha cambiato modo di giocare e ha un po’ toppato, ha voluto snaturare troppo la squadra. Adesso affronterà la sua ex squadra e io mi ricordo che quando affrontavo il mio ex allenatore ci mettevo qualcosa in più, anche perchè il Monza non può permettersi di perdere…”.

Sei anche un ex Atalanta, credi che potrà lottare fino alla fine per lo scudetto?

” E’ una squadra che gioca molto sulla fisicità e gli impegni sono tanti, ma se dovesse puntare solo al campionato potrebbe anche puntare a vincerlo”.

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