ROMA vs MONZA: NESTA ammette la manifesta INFERIORITA’. Ma tutti questi INFORTUNI? I TIFOSI chiedono spiegazioni alla DIRIGENZA. E la faccia? Al momento solo quelle di NESTA e BOCCHETTI.

Nesta ha ragione quando dice che la differenza in campo si sente, contro la Roma è stata troppa ha ribadito più volte.  Il Monza si presenta alla sfida con i giallorossi con una lista interminabile di assenze, alcune croniche (delle quali mai sono state comunicate le evoluzioni o peggioramenti) altre dell’ultima ora o come spesso è accaduto in questa, come nella scorsa stagione, emersi in fase di diffusione della lista dei convocati.  I biancorossi spariscono dal campo da subito: marcature larghe, errori sesquipedali negli appoggi, rinvii in spazi di campo desolati, pallone letteralmente e costantemente concesso agli avversari. Più che ad un atteggiamento, arrendevole,  remissivo quello a cui abbiamo assistito insieme agli amici del Monza Club Vichinghi biancorossi, nella loro sede di Concorezzo, il ‘Work in progress – Bar ‘, è stato a nostro parere un film ‘horror’.  Una squadra, con tutte quelle defezioni, con una rosa smantellata e rimpinguata (nei numeri, non nella già acquisita competitività e maturazione), totalmente incapace di affrontare una Roma, consapevole dei propri mezzi, dei propri obiettivi e della  facoltà di fare goal nel momento in cui lo avessero solo pensato.  I giocatori del Monza  sono apparsi manifestatamente inferiori, per questo motivo impalpabili, assenti, terrorizzati, condannati alla sconfitta dal fischio d’inizio.  La rassegnazione  dipinta nei volti, emersa negli atteggiamenti, negli errori marchiani è il segnale peggiore che i tifosi non hanno certo gradito. Gli undici raffazzonati da Nesta e i restanti componenti della panchina  non sono certo la migliore  formazione che il tecnico, come crediamo chiunque altro al suo posto, vorrebbe schierare, ma qualcuno, lamentano  i tifosi (non solo gli addetti ai lavori) dovrebbe spiegare nei dettagli il perché di tutti questi infortuni e descrivere nei particolari le diagnosi, come avviene in tutte le Società di quella serie A che il presidente Berlusconi aveva regalato a questa Città.  Non è questione di allenatore, come scriviamo da mesi, a maggior ragione la decisione di sostituirlo, fare mercato durante il suo esonero, richiamarlo a mercato concluso con una rosa totalmente stravolta, è responsabilità della Dirigenza  e della Proprietà, a cui si chiede solamente (dici poco..) di fare ammenda e chiarezza su una stagione disastrata e disastrosa, per rispetto di quei tifosi presenti allo stadio Olimpico ieri sera  e nei Monza Club come quello in cui siamo stati . La faccia, al  momento, l’hanno solo mostrata Alessandro Nesta e Salvatore Bocchetti. Ad maiora… Sempre nel rispetto di chi ci crede e ci ha sempre creduto.

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