GATTUSO: Abbiamo toccato il fondo. Mi sembrava il minimo non concedere riposo… Non stiamo giocando da squadra. Ci manca la mentalità.
Una conferenza, quella in vista di Bologna – Milan, in cui Gattuso mostra subito la sua faccia scura, il suo faccione come spesso lo definisce. Parte a razzo, Rino alla prima domanda in cui gli si chiede come abbia reagito la squadra in settimana, costretta anche a non fruire dei giorni di riposo: ” Abbiamo toccato il fondo, non si poteva non prendere certe decisioni. Ci dobbiamo assumere tutti, le nostre responsabilità . Io per primo ma anche tutti quanti gli altri. Qualche giocatore non ha gradito? Me ne sbatto, anch’io ho stracciato i biglietti per la vacanza in Spagna con la famiglia…”. Gattuso è un fiume in piena e gli occhi sono iniettati di furore e voglia di riscatto.” La squadra non ha avuto un’anima. Non ha giocato da squadra, senza quella mentalità mostrata con le grandi. La testa è fondamentale e se sono quaranta giorni che non vinciamo un problema ci sarà…” . Inevitabile una domanda sulla questione Mirabelli. Il Mister taglia corto: ” Non ci sono problemi tra lui e la Società. Tutti noi, dal primo all’ultimo abbiamo delle responsabilità”. A chi ha chiesto se fosse nervoso, Gattuso ha risposto a muso duro: ” Non sono nervoso, ma incazzoso. Non vengo certo qui davanti a voi con il sorrisino, perché mancherei di rispetto”. Gli abbiamo chiesto di Calhanoglu: ” Hakan ha avuto dei problemi, è fondamentale per noi, ma non dobbiamo vivere sui singoli, ma giocare da squadra”. Sugli infortunati? “Biglia sta dimostrando grande attaccamento alla maglia, lo stiamo frenando per non rischiare. Romagnoli ha iniziato a correre, lo valuteremo nei prossimi giorni”. Cosa teme, Rino Gattuso, del Bologna? “La spensieratezza, perché giocano senza pressioni e l’attacco. Non ho ancora capito se Verdi è destro o sinistro (gli scappa l’unico mezzo sorriso ndr)”.
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