Le PAGELLE rossonere di Bologna-Milan 1-2. 20° GIORNATA SERIE A
Donnarumma 7: Oggi è un autentico muro e sul gol emiliano può veramente poco.
Calabria 6,5: Ormai la sua propensione ad avanzare e provare il tiro non è più un segreto, dietro sbaglia pochissimo ed in tribuna ad ammirarlo c’era anche Mancini.
Tomori 6,5: Sembra essersi introdotto alla grande nel gruppo e ha personalità da vendere, il Chelsea lo sa.
Romagnoli 6,5: Attento e concentrato, in un match che nel finale poteva anche evolversi diversamente.
Theo Hernandez 6: Sarebbe stata una buonissima prestazione, se non fosse per quello sciagurato dribling di troppo tentato e mal riuscito, che ha di fatto riaperto il match al Dall’Ara.
Tonali 5,5: Tanti i lanci lunghi dalla difesa, forse figli di una poca propensione ad inventare dal centrocampo e forse lui ne è il diretto interessato, ci si aspetta sempre qualcosina in più. (Dal 62° Bennacer 6,5: Minuti utili nelle gambe dopo un lungo stop ed un dinamismo che sembra già ritrovato)
Kessie 7,5: Dal dischetto è infallibile, a centrocampo anche, lavora quasi per due li in mezzo.
Saelemaekers 6: Ha perso leggermente lo smalto di inizio stagione, per il resto prestazione sufficiente.
Rebic 6,5: Torna al gol e sembra essere in fase di recupero, a pieno regime è un giocatore molto importante per Pioli. (Dal 62° Krunic 5,5: Impatto un pò timido e di leggera confusione)
Leao 6,5: Ha giocato praticamente in ogni posizione d’attacco in questa squadra, adattandosi quasi sempre al meglio, oggi è a tratti imprendibile per il difensori di Mihajlovic. (dal 73° Mandzukic 6: Ancora in fase di recupero di condizione, aiuta i compagni a portare a casa una vittoria sofferta)
Ibrahimovic 5: Forse paga le tensioni post coppa, ma conoscendolo è strano ed improbabile, il suo ennesimo errore dal dischetto lo penalizza, in un match dove avrebbe potuto fare tranquillamente il mattatore in zona gol.
Pioli 6,5: Il suo Milan vince ed esce dal mini momento negativo, confermandosi da solo in testa al campionato. Unico appunto, la possibilità di poter far rifiatare uno spento Ibra nel finale.