“Non gioco più, me ne vado”. La sconfitta diventa un alibi per mancare di RISPETTO.
Un comportamento ormai divenuto usuale, quasi nella norma quello a cui abbiamo assistito al termine di Inghilterra vs Italia, finale di Euro 2020. Gli sconfitti, salivano sul palco a ritirare la loro medaglia dalle mani del presidente della Uefa, Alexsander Ceferin, inquadrati dalle telecamere che proiettavano le loro immagini in ogni angolo del globo terrestre. Gli inglesi, incuranti e irrispettosi si preoccupano unicamente di sfilarsi velocemente e sdegnosamente l’onorificenza che a loro era stata riservata. Attenzione, non criminalizziamo solo i giocatori di Southgate, sarebbe riduttivo e fuorviante: sono ormai anni che la ‘moda’ imperversa , protagonisti personaggi celebri così come comprimari. Un gesto che personalmente mi ha distratto dal cerimoniale e dai festeggiamenti. I motti inneggianti al ‘Respect’ al ‘No to Rracism’, le forme di inginocchiamento, spesso malriuscite e scoordinate, vanificate, oscurate da un gesto tanto irriguardoso quanto sprezzante pur nella sua viscida rapidità di esecuzione. Credo si debba arrivare a punire chi lo dovesse ripetere (e succederà, fidatevi) in futuro, arrivando magari a privare del premio il colpevole di questo affronto. Si tratta ormai di un rituale ormai consolidato quasi un vanto, ma che manifesta disprezzo per avversari, pubblico e amanti dello sport, credendo di mascherare il tutto con una presunta rabbia causata dalla sconfitta, da mostrare con fierezza (?) ai propri supporters. Ma chi vi crede? Il pericolo è, ahimè, un altro. Purtroppo il meccanismo è avviato: questo atto irriguardoso è già andato in scena in manifestazioni meno patinate, protagonisti anche giovanissimi interpreti. Se passa il messaggio che sfilarsi la medaglia d’argento o bronzo renda gli scellerati protagonisti più forti e ‘influenti’ agli occhi dei propri sostenitori si arriverà inevitabilmente a distogliere l’attenzione dall’avvenimento sportivo . Le Autorità competenti dovranno intervenire con celerità e fermezza. L’Olimpiade incombe, anche se è un palcoscenico più eletto, ma è meglio prevenire… La medaglia, signori sconfitti, toglietevela negli spogliatoi o a casa davanti ai vostri cari, a telecamere e smartphone spenti. Giusto sarà applicare regole ferree e soprattutto educative, nel rispetto dello Sport, qualsiasi sia la disciplina. Gli esempi da seguire sono fortunatamente molti e altrettanto i messaggi lanciati dai più famosi interpreti.
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