Riccardo CUCCHI: “Ho trasmesso la mia vera EMOZIONE. ZANIOLO è un talento, MOURINHO lo farà crescere. Attenti a JUVE e ATALANTA! Sogno una coppia IBRA/GIROUD. La LAZIO? CORREA partirà e LUIS ALBERTO vuole solo CONTARE di più”.
La nostra redazione nella puntata del 03 agosto scorso a Stadio 107, in onda a Radio Studio 107 Milano ha ospitato Riccardo Cucchi, voce storica e uno dei maestri della radioitaliana, prima voce di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, già conduttore della ‘Domenica Sportiva’ e scrittore. Durante la nostra lunga chiacchierata, a Cucchi abbiamo chiesto di raccontarci l’emozione della radiocronaca del 2006, le aspettative per il nuovo campionato, un giudizio su Zaniolo, sul dualismo Giroud/Ibra, la nuova Juve di Allegri, il mercato della Lazio, su Luiz Alberto.
Ti abbiamo annunciato facendo riascoltare la tua radiocronaca del luglio 2006 con cui ci hai raccontato la vittoria del Mondiale in Germania. Quali sono le emozioni che prova chi descrive questi momenti?
“Per fortuna un’emozione che si rinnova in questi giorni meravigliosi con l’Olimpiade e che abbiamo vissuto con la vittoria dell’Europeo, ma sapete il telecronista è legato all’evento, che è il protagonista. L’emozione è quella vera, solo con l’emozione vera di chi la racconta, la si può trasmettere a chi l’ascolta. La fortuna di un radiocronista è legata alla bravura degli interpreti”.
Credi che il Campionato godrà di questo grande risultato conseguito dalla Nazionale?
” Il movimento ne trarrà beneficio, il successo rilancia le ambizioni italiane che da qualche anno pativa. Saranno tante le squadre che potranno competere per il tricolore: sicuramente l’Inter, ma sono sicuro di un ritorno della Juve, ma attenzione all’Atalanta…”.
Stiamo osservando Zaniolo che sembra stia tornando ai suoi livelli. Quanto sarà importante in ottica Nazionale? Credi che Mourinho potrà essere un valore aggiunto per lui?
“Le qualità di Zaniolo siamo tutti in grado di capirle, non è stato fortunato sul piano fisico, è stato spesso vittima di infortuni. Naturalmente è giovane e deve essere accompagnato da una maturazione personale, dell’uomo e credo che Mourinho sarà l’allenatore perfetto per lui, aiutandolo anche a livello di testa. Mancini ama il calcio e lo ha dimostrato da calciatore e ora da allenatore: il nostro centrocampo è stato uno dei migliori all’europeo e lui è stato bravo a fare giostrare gli interpreti. Non è uno che si tira indietro, quando ha i giocatori buoni li fa giocare, con Zaniolo il reparto sarà ancora più talentuoso”.
Il Milan ha presentato Giroud: sarà il vice Ibrahimovic oppure sarà lo svedese a fare da comprimario ? Potranno giocare insieme?
“Entrambi daranno ulteriore ricchezza alla rosa, Ibra lo ha già fatto, sul piano del temperamento e in campo, Giroud ha qualità, persona umile e seria. Credo che potranno essere impiegati uno in alternativa all’altro, ma perchè non sognare di vederli insieme? Questo sarà un compito per Pioli… Giroud ha detto di volersi mettere a disposizione di Ibra, sono entrambi molto intelligenti”.
Parlando di Juve, che ha acquistato il giovane brasiliano Kaio Jorge, pensi che Allegri riuscirà a gestire il problema dell’abbondanza del reparto d’attacco?
” Io sono un ‘Allegriano’ convinto, personalmente molto felice che sia tornato ad allenare la Juventus. E’ stato il migliore, quello degli anni importanti, delle vittorie consecutive in Italia, delle due finali in Champions e se ha perso è perchè ha trovato avversari nettamente più forti. Allegri è bravo nella gestione e lo ha dimostrato anche prima e gode della fiducia totale di Agnelli, mi auguro anche del resto della Dirigenza”.
Parlando invece della Lazio, per la quale alla fine della tua attività professionale hai confessato di essere tifoso, come vedi il futur di Correa? Si è parlato anche di uno scambio con Perisic…”
“La Lazio ha necessità di fare cassa, non è una grande Società dal punto di vista finanziario, ma è stata brava nella gestione negli ultimi anni, utilizzando con parsimonia il suo patrimonio. Sapevamo che Correa sarebbe stato messo sul mercato, il giocatore sembra abbia manifestato a Sarri la volontà di lasciare la Lazio. In quest’ottica possiamo anche vedere il ritorno a Roma di Felipe Anderson, che potrà essere un’alternativa sulla fascia e inserirsi nel 4-3-3 tanto caro a Sarri”.
Invece, Lazzari, si adeguerà al nuovo modulo? Il giocatore si è subito messo a disposizione già ai primi allenamenti…
“Lazzarì era abituato a fare il quinto con Inzaghi, sono convinto sia un esterno capace di adattarsi alla linea a quattro di Sarri. Ha dimostrato una grande capacità di adattamento, Inzaghi gli chiedeva di guardare di più la porta. Sarà importante che la squadra capisca che il nuovo tecnico vuole che la squadra si diverta in campo e il fatto che questa squadra non avrà pressioni”.
Come procede la situazione di Luis Alberto? Si sta convincendo a rimanere a Roma o avverte ancora un po’ di mal di pancia?
“Credo Luis Alberto si stia convincendo a restare, tra l’altro non sono convinto che il suo rientro tardivo in ritiro, le polemiche siano state causate da una volontà di lasciare la Lazio . Il giocatore ha un carattere particolare, non sempre facilmente gestibile, voleva far semplicemente pesare di più la sua presenza, voleva ‘contare’ di più, anche nel dialogo con Sarri. Magari proverà a chiedere un ritocco del suo ingaggio, ma con Lotito è molto dura, potrebbe essere un problema. Luiz Alberto era molto legato a Simone Inzaghi, dal punto di vista sia affettivo che tattico, che lo ha valorizzato, assegnandogli un ruolo ‘libero’ uno degli ultimi classici numeri ’10’. Ha un carattere, forte, ribelle, sembra sempre abbia bisogno di prendersela con qualcuno. Un po’ per questo motivo Luis Enrique non ha voluto sapere di convocarlo. Con Sarri potrà non avere questa libertà tattica, sarà più inquadrato e questo potrebbe essere un problema”.
foto oubliettemagazine.com