Stefano CECCHI (La Nazione): ” La FIORENTINA? Grande meriti a ITALIANO. L’INTER è la più BELLA, ma il MILAN fuori dall’EUROPA fa paura. CALHANOGLU? Ha grande ferocia, ma i tifosi rossoneri meritavano rispetto. VLAHOVIC? Spero solo non vesta BIANCONERO…”.

A ‘Stadio 107’ la trasmissione curata dalla nostra Redazione, in onda a Radio Studio 107 Milano, lunedì 13 dicembre abbiamo ospitato al telefono Stefano Cecchi, giornalista de ‘La Nazione’, autore di romanzi e opinionista alla radio e in tv. A lui, noto tifoso della Fiorentina, abbiamo chiesto come sta vivendo la piazza questo momento, abbiamo parlato di Bonaventura, delle scelte di Stefano Pioli, di Calhanoglu, del valore della maglia, della sua favorita allo scudetto, naturalmente di Vlahovic.

Come stai vivendo il momento della Fiorentina, quinta in classifica?

“C’è un’euforia inaspettata, nessuno a Firenze si aspettava di essere così in alto, esposti al vento dell’alta classifica, si avevano altri obiettivi. Sapete perchè mi sta mettendo in crisi la Fiorentina? Sono sempre stato convinto che le grandi squadre di fanno con i grandi giocatori e poi si prende un allenatore che assembla… Invece Italiano mi sta mettendo in difficoltà perchè, qui si pensa che il grande merito di questa Fiorentina di vertice sia di Italiano, magari oscuro, non mediatico, che però buca il campo”.

C’è un giocatore, un ex rossonero, Jack Bonaventura che sta facendo bene, dopo una stagione un po’ in ombra. Cosa ne pensi?

“E’ incredibile, perchè Bonaventura viene via da Milano in una fase calante della carriera, non fa bene al suo approccio e quest’anno si è trasformato. Pensate, quando è disponibile, Bonaventura gioca sempre, insieme a Vlahovic e Biraghi. Mai era stato così determinante in passato, così messo al centro di un progetto, ora è il primo a crederci”.

La classifica in alto sembra rivoluzionarsi, è un campionato diverso quest’anno?

“E’ un campionato antico, per questo bellissimo, senza una padrona del campionato, con squadre un po’ ‘borghesi’, belle, imperfette e per questo affascinante. E’ il campionato degli allenatori: Pioli, Inzaghi , Gasperini, Spalletti dimostrino quanto si può essere competitivi pur con qualche difetto”.

Questa tua Fiorentina può avere ambizioni più nobili?

“Mah, spero di sì, ma credo di no. Farebbe un errore la Fiorentina pensando ad altro, è meravigliosa perchè non pensa a questo, una piccola nave corsara del campionato. Le rose di altre squadre, raccontano un altro calcio, la Fiorentina ha bisogno di continuare a pensar in modo operaio. Mi piace molto l’Inter perchè sembra più avvolgente, più bella dello scorso anno, nonostante abbia perso delle pedine molto importanti”.

A Firenze hai vissuto Pioli. Qualcuno gli ha rivolto delle critiche per delle scelte di formazione che nelle ultime giornate hanno condizionato alcuni risultati. Tu come lo giudichi?

“Non credo che il Milan avesse una rosa per affrontare due competizioni come Champions e campionato. Secondo me Pioli non ha sbagliato nel cercare di avere una squadra ‘B’, lui sta tirando fuori il meglio. Bennacer è stato un cardine lo scorso anno, mentre Bakajoko non mi ha mai convinto. Non banalizzate il Milan , perchè se recupera gli infortunati se la giocherà fino in fondo”.

Come giudichi il rendimento sempre più crescente di Calhanoglu? Bravo Inzaghi a toccare le corse giuste?

“Calhanoglu sta avendo una continuità mai avuta, ha un’altra ferocia, un’altra intensità. Mi spiace però perchè la sua scelta non mi ha convinto fino in fondo. Quando si vestono certe maglie dovrebbe esserci una sorte di codice morale, per cui altre maglie non si dovrebbero indossare, per rispetto di chi ti ha regalato passione e denaro. Un passaggio così irriconoscente non mi rende Calhanoglu particolarmente simpatico, nonostante non tifi nè Milan nè Inter. Se si toglie la passione al calcio, cosa rimane? I protagonisti dovrebbero avere più rispetto per i tifosi per cui certi passaggi di maglia sono come ferite aperte”.

Vedremo anche Vlahovic, che maglia andrà a scegliere, che ne dici, Stefano?

“Mi basterebbe solo che non ne vestisse una…Se penso a una squadra che vincesse lo scudetto il prossimo anno con Chiesa, Bernardeschi e Vlahovic, sarebbe da suicidio (sorride ndr)”.

foto radiosportiva.com

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