Gianmario COMI (Pro Vercelli): “Un onore aver raggiunto SILVIO PIOLA. Ho voglia di RIVALSA. La PRO è il mio SOGNO nel SOGNO. IZZO è un AMICO, ha grande tecnica, lo prendo sempre al FANTA… Ma quanto corrono i nostri GIOVANI!

A ‘CARTA CANTA’ la nostra trasmissione in onda su Facebook , ieri è intervenuto Gianmario Comi, capitano e bomber della pro Vercelli. Con lui abbiamo celebrato le sue cinquantuno reti con la maglia della Pro, con cui ha raggiunto Silvio Piola nella classifica marcatori dei ‘Leoni’. Abbiamo poi del suo momento, dei suoi sogni, dell’amico Armando Izzo e degli obiettivi della Pro Vercelli.

Sei partito alla grande in questa stagione, con cinque reti nelle prime otto giornate, hai raggiunto Silvio Piola. Come stai?

“Aver raggiunto Piola è un traguardo importante aver raggiunto un ‘mostro sacro’ come Silvio Piola, campione in ben altre categorie, soprattutto dopo la stagione dello scorso anno, è un motivo per me di grande rivalsa. Sto bene, essere tornato con questa maglia è per me qualcosa di importante. Quando la punta gira , il merito è di tutta la squadra”.

Quest’anno sei magari servito dai compagni in modo diverso?

“Quando hai la stima a livello tecnico e della Dirigenza , la fiducia fa tanto. Io poi ho bisogno di giocare, avere i novanta minuti nelle gambe, sentire le responsabilità..”.

Pablo Picasso diceva: “L’ispirazione arriva ma tu deve trovarti già al lavoro”. Chi è stato a ispirare la tua carriera?

“Più che un giocatore, il mio ideale è sempre stato quello di essere la bandiera di una squadra, il Torino, di cui sono tifosissimo, mio papà è stato al Toro diversi anni e anche la famiglia di mamma è granata. Questo sogno è diventato un sogno nel sogno, diventando una bandiera, entrando nella storia di una Società blasonata come la Pro Vercelli. Ho sempre ammirato giocatori che coltivassero il senso di appartenenza che negli ultimi anni è venuto a mancare”.

Quali sono i tuoi obiettivi di realizzazione quest’anno e quali sono i tuoi avversari in classifica marcatori?

“Sicuramente Vanja Vlahovic dell’Atalanta U23 ha un grande futuro, l’ho visto parecchie volte e il mio amico Alberto Masi me ne ha sempre parlato bene. Ci sono anche Bortolussi del Padova, che è una sentenza, Ferrari e Della Morte del Vicenza. In questo momento ho un’ottima media, l’importante è non appagarsi, avere motivazione, del resto l’attaccante vuole fare goal”.

Abbiamo qui la maglia di Armando Izzo a fianco alla tua, cosa hai pensato quando gli hai visto fare l’assist a Dany Mota contro l’Inter?

“Lo vediamo come marcatore, ma il suo gioco è sempre molto tecnicamente pulito, bravo e malizioso sull’uomo. Osservate la pulizia dei suoi passaggi, quando gioca palla al piede, alzando la testa. Lo prendo sempre anche al Fantacalcio a uno, tre crediti e glielo dico (ride ndr). Io ho avuto anche la fortuna di allenarmi con Rino Gattuso. Fidatevi, tecnica di base, stop e controllo non la sbagliava mai. Mai”.

Quali sono le aspettative della tua Pro Vercelli in questo campionato?

“Siamo una squadra molto giovane, tanti componenti poi arrivano dal settore giovanile della Pro Vercelli. I tifosi devono essere orgogliosi di questo, ma abbiamo bisogno di fare più punti possibili e stare lontani dalla zona pericolosa, perchè essendo giovani dobbiamo volare sull’entusiasmo dei risultati. Mister Paolo Cannavaro è stato molto bravo in un momento difficile far leva su questo entusiasmo che l’età può regalarti. Contro il Lecco abbiamo dato dimostrazione di personalità e noi più grandi dobbiamo essere i trascinatori di questi ragazzi che in allenamento vanno fortissimo”.

foto svsport.it

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