INTER CLUB GRANGE NEROAZZURRE: facciamo rispettare le regole, anziché squalificare le curve. SPALLETTI? Basta con gli esperimenti…
Nella puntata di’CARTA CANTA’, in onda lunedì 15 Ottobre 2018 a Ballando Web Radio è intervenuto Giancarlo Sali, presidente dell’Inter Club Grange Neroazzurre , invitato dalla nostra redazione a rispondere su vari argomenti in collegamento telefonico. Si è partiti dalla squalifica della curva della Juventus, causa cori razzisti a seguito della partita disputata contro il Napoli lo scorso 29 Settembre: ” C’è il rischio che in Italia cresca una corrente di falsi perbenisti – ha dichiarato Sali – quando la cosa fondamentale è che si mantengano regole che ordinino il vivere civile. Ci sono realtà che riguardano la sfera politica e sportiva, in particolar modo quella calcistica, dove chiunque si sente libero di fare qualsiasi cosa, con la quasi certezza di non subire alcuna punizione. Se ci sono delle regole devono essere seguite sempre e che tutti le vadano a rispettare”.
Dopo aver ringraziato la giornalista di Tuttosport Alessia Scurati, per l’articolo dedicato al Club di origine Trinese che si presenta con un bacino di più di 400 soci iscritti, si è poi passati ad una disamina più tecnica riguardante ciò che attualmente andrebbe sistemato in orbita neroazzurra. Il Presidente ha spiegato: “Non ci sono cose che vanno male, diciamo che ci sono cose che non vanno in maniera perfetta. Ritengo che quello che oggi è il massimo che possiamo permetterci alla guida tecnica è anche un po’ la nostra zavorra, nel senso che aldilà del grande tecnico e delle grandi doti di motivatore presenta molti limiti, laddove si cerchi di inventare delle cose, a rischio anche degli equilibri della squadra. Se Spalletti – ha proseguito Giancarlo Sali – facesse quello che la logica dice di fare, avrebbe un’ottima squadra”. Alla domanda su chi vorrebbe togliere ai cugini in vista del Derby ha risposto prontamente: “Higuain, il numero nove rossonero”.
Si è poi toccato il tasto riguardante l’utilizzo o meno della seconda punta: “Un’Inter a due punte la vedo certamente bene, ma non attualmente. La presenza in rosa di molti esterni ne complicano i piani. Vedo – ha concluso il Presidente – la rosa neroazzurra a tratti incompleta: rimango perplesso sull’acquisto di Keità, a discapito di un uomo in più in mezzo al campo”. Quale pertanto il principale obbiettivo stagionale? Nessun dubbio, per Sali: “Ritornare in Champions League, per potersi scrollare una volta per tutte i paletti che il Financial Fair Play impone”.