Le PAGELLE neroazzurre di Lazio – Inter 0-3 10° giornata
HANDANOVIC 6,5 : Il primo tempo se lo passa seduto sul divano, più impegnativo invece il secondo: prima
respinge una punizione defilata di Cataldi (solo un uomo in barriera?) poi conclude il lavoro sventando
qualsiasi altro pericolo laziale.
VRSALIJKO 6 : Si accolla pochi rischi non forzando mai la giocata. Si annoverano un paio di discese ed un
giallo evitabile quando va muso a muso con Radu in un azione che non lo riguardava.
MIRANDA 6 : Gioca di fisico e ha sempre la meglio. Rischia quando disturba Immobile che, sbilanciato,
sbaglia a tu per tu con Handanovic. Poco preciso palla al piede rimane comunque sempre concentrato ed in
partita.
SKRINIAR 6 : Buona prestazione, annienta Immobile la maggior parte delle volte anche se patisce quando
viene puntato in velocità. Regala una punizione pericolosa al limite dell’area.
ASAMOAH 6 : Tocca più palloni di quanto non dovrebbe. Anche lui come il suo compagno di reparto
accompagna poco l’azione ma rimane molto attento soprattutto in fase di copertura.
BROZOVIC 7 : Un’ammonizione evitabile macchia la sua prestazione epica condita da un gol altrettanto
epico: controllo a rimorchio del limite dell’area dopo un corner e tiro potente e preciso nell’angolino. Colpo
da biliardo. Catalizzatore di palloni, sempre più regista.
VECINO 6,5 : Che fosse il compagno ideale di reparto del croato con il numero 77 lo si era capito da tempo
ma mai come ora si era visto un Vecino così in forma. Sempre presente e protagonista in area, vizia il primo
gol di Icardi. Sarà difficile levargli il posto da titolare.
GAGLIARDINI (dal 87’) : S.V.
JOAO MARIO 6 : Sorpresa dell’ultimo istante, il portoghese parte dal primo minuto in una trasferta
importante come quella dell’Olimpico dopo non aver collezionato nemmeno un secondo nella prima parte
di questa stagione. Partita comunque sufficiente, qualche buon pallone recuperato ma poca precisone palla
al piede. Difficile chiedere di più ad un giocatore a cui manca il ritmo partita. Esce tra gli applausi… San Siro
sarà altrettanto clemente?
BORJA VALERO (dal 57’) 6,5 : Il Professore entra ed inizia a dettare tempi e gioco alla manovra neroazzurra.
Illuminante il passaggio filtrante che permetterà a Icardi di raddoppiare.
POLITANO 6 : Scompare e riappare nel gioco, meno coinvolto del solito nella manovra neroazzurra. Prova il
tiro l’unica volta che si ritrova il pallone in quello che non è il suo piede preferito. Tanta corsa e buona
tenuta.
KEITA’ (dal 88’) : S.V.
PERISIC 6 : Classica prestazione del croato che regala solo a sprazzi le sue qualità. Spalletti continua
giustamente a puntare su di lui consapevoli entrambi del fatto che si può e si deve fare molto di più.
ICARDI 7 : Re Mida, tocca il primo pallone e lo butta in rete. Ne tocca pochi altri e arriva anche il secondo,
che è da raccontare: finta a rientrare che imbambola Lulic, controllo dentro l’area e con la freddezza che
solo lui ha, raddoppia. Che altro chiedergli?
SPALLETTI 7 : Stupisce tutti con la mossa Joao Mario che completa il centrocampo rinunciando al
trequartista lasciando la linea del reparto a tre. Ritorna alle origini quando lo sostituisce con Borja Valero.
Rinuncia a De Vrij per scelta emotiva più che tecnica e lascia il reparto offensivo come la logica gli impone di
fare. La sua squadra gioca bene, regge il lapsus di inizio ripresa e riprende a galoppare. Tre gol all’Olimpico
più secondo posto sono tanta roba, missione compiuta.
Fonte foto: sikelianews.it