Le PAGELLE neroazzurre di Inter – Genoa 5-0 11° GIORNATA
HANDANOVIC 6: Mai realmente impegnato, pasticcia coi piedi rischiando un goffo autogol quando calibra male un passaggio che attraversa tutta la linea di fondo, unico neo in una gara giocata da capitano.
DALBERT 6,5: Occasione sfruttata al massimo per chi dovrebbe far rifiatare Asamoah. Sempre sul pezzo, tanta gamba e condizione ottimale. Visto le ultime uscite del ghanese, siamo poi così sicuri sia tanto inferiore a quest’ultimo?
DE VRIJ 7: Nessuna sbavatura, solito compito eseguito alla grande. Leader silenzioso della retroguardia fin qui migliore del campionato.
SKRINIAR 7: Non spaventatevi se dopo aver recuperato palla e averla consegnata all’uomo più vicino se lo si trova in area col prosieguo dell’azione. Difende e nel secondo tempo si concede un paio di discese.
Kouame sta ancora cercando il pallone.
D’AMBROSIO 6: Spinge poco perché gli tocca contenere le discese di Lazovic che lo sovrasta per più di una volta. Con un’ammonizione sul groppone già nei primi minuti di gioco non gli resta che rimanere accorto e pulito sugli interventi.
BROZOVIC 7: Difficile non notarlo, il “coccodrillo” oramai non sorprende più. Che sia a due o a tre è lui il padrone delle chiavi del gioco nerazzurro.
NAINGGOLAN (dal 87’) 6,5 – S.V.: Giusto il tempo di entrare in campo che si ritrova un facile inserimento in area, svettare ed insaccare il gol del definitivo 5 a 0. Preludio del triplice fischio finale.
GAGLIARDINI 7,5: L’ora del riscatto è finalmente arrivata. Dopo prestazioni opache nelle poche partite disputate fin qui, viene fuori il reale valore del ragazzo. Corre, recupera, tocca e bene tanti palloni e partecipa all’azione offensiva in modo propositivo: la doppietta ne è la prova. Due ciliegine su una torta sempre più dolce.
JOAO MARIO 8: Il ritorno del portoghese è in versione Meravillao: due assist e un gol di pregevole fattura condiscono una prestazione quasi perfetta. Il pubblico dimentica le parole di inizio estate, lo supporta e lui risponde sul campo. Regge per tutta la partita sbocciando proprio quando il ritmo si era abbassato. Ora Spalletti e l’Inter si ritrovano con un giocatore recuperato e numericamente importante in un reparto dalla coperta corta. Bentornato.
POLITANO 7: Sfugge come una saetta dalle grinfie di una difesa non impeccabile. Sul gol anticipa l’avversario e purga l’ex canterano Radu. Ci riprova poco dopo invano. Esce prima del previsto probabilmente in vista della gara di martedì contro il Barcellona.
KEITA’ (dal 58’) 6: Per i Fantallenatori regala la gioia per l’assist del gol di Joao Mario mentre per l’Inter un paio di discese e l’ennesima dimostrazione di ritrovarsi con tanto fumo e niente arrosto.
PERISIC 6,5: Più inspirato del solito, cuore e grinta lo portano a recuperare tanti palloni che con corsa e gamba si porta a spasso per tutta la fascia. Vicino al gol che poi siglerà Gagliardini nella stessa azione. BORJA VALERO (dal 76’): S.V.
MARTINEZ 5,5: Ha tra le mani la grande occasione di partire dall’inizio e contro un avversario non proprio proibitivo. La sfrutta male perché non riesce mai a rendersi realmente pericoloso, si fa anticipare quasi sempre e a tratti pare pure appesantito. Foga e un pizzico di nervosismo lo portano a ricevere un giallo. Rimandato.
SPALLETTI 8: Settima vittoria consecutiva in campionato, gioco fluido e bello da vedere. Risultato schiacciante e quasi 70mila persone ad applaudire: e se tutto ciò arriva con un ampio turnover e con in campo giocatori non proprio amati dal pubblico di San Siro come Dalbert, Gagliardini e Joao Mario, chapeau. Ripropone il portoghese componendo un centrocampo in linea a tre e concede dal primo minuto una chance importante a Lautaro Martinez, che però non sfrutta. Difensivamente perfetto, avanti il prossimo.
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