Centrocampo INTER: tra limiti, incertezze e pochi punti fermi.

Uno dei più evidenti limiti nerazzurri è il centrocampo, che per questioni sia tecniche che numeriche rimane il punto debole che con più costanza ha messo in difficoltà mister Spalletti, il quale non è riuscito nel compito di garantire una manovra fluida ed imponente rispetto agli avversari. Con il sogno Modric inseguito durante l’ultima sessione di mercato estiva all’Inter manca un vero e proprio giocatore che per caratteristiche e per personalità possa regalare spessore ad un reparto carente di qualità. Il più utilizzato è Brozovic che oramai ricopre stabilmente il ruolo di regista con il compito di dare il via all’azione, non molto abile nel rincorrere l’avversario ma molto bravo quando c’è da far girare palla e verticalizzare. Ad affiancare il croato con più o meno costanza ci sono stati Vecino, Joao Mario, Borja Valero e Gagliardini che per età e limiti tecnici vari non hanno mai lasciato certezze e convinzioni tali da confermarsi un posto da titolare. Chi sta crescendo invece è Nainggolan che dalla trasferta di Parma di inizio febbraio sembra essersi messo in carreggiata. Il centrocampo nerazzurro dunque convive, per l’ennesimo anno, di incertezze e pochi punti su cui ripartire con un reparto che sarà restaurato nell’estate che verrà.

Fonte foto: pianetamilan.it

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