Le PAGELLE nerazzurre di Inter-Eintracht Francoforte 0-1 RITORNO OTTAVI DI EUROPA LEAGUE
Handanovic 8: Serata piuttosto impegnativa per il portiere sloveno che salva la faccia alla sua squadra in almeno 4 occasioni limpide degli avversari. A parte il gol preso su scavetto di Jovic, il capitano nerazzurro, le para tutte. Per distacco il migliore in una serata che poteva avere un risultato ben più pesante.
Cedric 5,5: Parte a sinistra per colmare le numerose assenze tra squalifiche e scelte di lista. Pennella un paio di cross verso l’area senza trovare qualcuno pronto. Passa a tutta fascia nella sua corsia preferita quando Spalletti decide di passare a tre dietro ma è anche il sacrificio quando il tecnico decide di rivoluzionare l’assetto di centrocampo (dal 62’ Ranocchia 6: Questa volta gli tocca giocare nel suo ruolo, da difensore centrale. Nulla da registrare in senso negativo anche perché la scena se l’era già presa un altro compagno di reparto).
Skriniar 7: Striglia i suoi nel momento di maggior difficoltà ed è l’unico a rimanere saldo nella sua posizione da leader difensivo. Con l’entrata in campo di Ranocchia avanza in cabina di regia come preannunciato dal tecnico durante la settimana che precedeva il match. Smista un paio di palloni e va vicino al gol con un tiro rasoterra dal limite.
De Vrij 4: Avvio shock per il muro nerazzurro che crolla nei primi minuti di partita. Calcola male la distanza tra lui e il portiere colpendo un innocua palombella che serve a metà strada un attento Jovic. Una giocata che costerà all’Inter la qualificazione.
D’Ambrosio 5: In zona offensiva non si è mai visto mentre in fase difensiva arranca un po’ come tutto il reparto. Parte a destra, gioca centrale nel tridente arretrato per poi ripassare terzino. L’ammonizione gli costerà, se mai ci sarà, la sua prossima partita in competizioni internazionali.
Borja Valero 5,5: Il centrocampo nerazzurro fa poco filtro e lui si ritrova in balia di ampi spazi che per sua fortuna gli avversari non sempre riescono a sfruttare. Tocca meno palloni di quanto dovrebbe e patisce la fisicità nemica. Il giallo ne è la conseguenza (dal 74’ Esposito: Il neanche maggiorenne col numero 70, alla prima con l’Inter, cerca di dare linfa nuova nel reparto offensivo. Non ci riuscirà ma l’atteggiamento e la voglia espressa fanno ben sperare).
Vecino 4,5: Un corpo quasi estraneo nella partita. Un suo passaggio apparentemente banale manda in porta l’avversario che con grande scioltezza si allunga in solitaria per trenta metri palla al piede. Eppure è stato uno dei pochi a rifiatare nell’ultima partita di campionato.
Candreva 4,5: Un improbabile pallonetto a quasi metà campo, qualche cross sbattuto contro l’avversario e tante posizioni ripiegate bocciano la prestazione dell’ex Lazio. Da ala destra a terzino il passo è breve ma l’esito è lo stesso: negativo.
Perisic 4: Da un giocatore delle sue qualità ci si aspetterebbe un’altra tipo di prestazione ma soprattutto di carattere. Svogliato e mai incisivo nelle scelte in quelle poche volte in cui poteva scegliere. Eppure c’erano tutti i buoni presupposti per fare bene, indipendentemente dallo stato di forma.
Politano 6,5: Quando gli arriva palla decide di fare tutto lui anche perché non trova delle valide alternative intorno a sé. Agisce da trequartista e da ala destra per poter poi sfruttare il sinistro. Va vicino al gol con un tiro da fuori ed esce stremato dopo aver provato allunghi di pregevole fattura (dal 80’ Merola: S.V.).
Keita 5,5: Rientra a giocare in una partita da dentro fuori dopo due mesi di inattività. E si vede. Tiene però botta gli avversari difendendo diversi palloni e mangiandosi un’opportunità quando si allunga troppo palla che poteva dargli il tu per tu contro Trapp. Nel secondo tempo cala ma rimane il sacrifico di aver disputato 90 minuti interi una gara decisiva per la stagione.
Spalletti 5,5: Le scelte sono obbligate, l’unico dubbio era sull’immediato utilizzo di Keita e sul posizionamento di Skriniar (difesa o centrocampo). Gestisce male l’inizio salvo poi rimediare cambiando assetto solo dopo aver subito il gol. Handanovic salva il risultato e la faccia mentre la squadra vede solo in Politano qualche spiraglio. Unica nota positiva l’esordio dei due giovani Merola ed Esposito in una partita clou con oggettivamente troppe assenze. Da capire fin dove le colpe si possono attribuire a lui, tra problemi numerici e motivazionali.
Fonte foto: il post.it