“La coppa degli immortali”. Il libro di Arrigo SACCHI presentato davanti ai suoi CAMPIONI. Gli aneddoti del MISTER, le emozioni nelle parole di F. BARESI, BERLUSCONI e GALLIANI.
La presentazione del libro “La coppa degli immortali” scritto da Arrigo Sacchi con Luigi Garlando – Editore Baldini + Castoldi – andata in scena lunedì 17 giugno presso l’Auditorium BPM di via Massaua a Milano, ha costituito l’occasione per radunare non solo un folto pubblico di tifosi rossoneri, numerosissimi giornalisti, artisti legati al mondo Milan, le TV, ma soprattutto una serie di prestigiosi protagonisti di quella che è stata definita una delle migliori formazioni di sempre nel palcoscenico delle squadre di Club. La sala ha infatti via via accolto i giocatori che accompagnarono mister (sì, tutti lo chiamano ancora così) Arrigo Sacchi: da capitan Baresi, a Billy Costacurta, Roberto Donadoni, Mauro Tassotti, Filippo Galli, il fedelissimo Roberto Mussi e tanti altri. Presenti anche gli storici rappresentanti dello staff medico e dei preparatori, tra cui il dott. Tavana e Vincenzo Pincolini. Sacchi ha ricordato, non senza commozione invece la prematura scomparsa di Giovanni Battista Monti, il ‘Ginko’, medico della Società per trentadue anni. In platea anche Ariedo Braida e Paolo Taveggia, uomini chiave dell’epopea sportiva berlusconiana. Non potevano mancare, accolti da un caloroso applauso, Silvio Berlusconi,il Presidente protagonista della scelta ricaduta sul tecnico di Fusignano e Adriano Galliani, la ‘longa manus, esecutore e fini dicitore dei pensieri della pluri vittoriosa Proprietà. Sul palco, a turno, stuzzicati e imbeccati da Luigi Garlando, si sono alternati Arrigo Sacchi, Silvio Berlusconi, Franco Baresi e Adriano Gallliani. Numerosi gli aneddoti accennati dal Mister e raccolti all’interno del libro: la scelta combattuta di accettare il Milan, dopo essersi promesso alla Fiorentina, le istruzioni, compiti per le vacanze, da lui battute personalmente con la macchina per scrivere, con i comportamenti da tenere e gli allenamenti da effettuare. A tal proposito Tassotti ha regalato qualche risata, raccontando di essersi infortunato durante l’estate per aver eseguito troppa alla lettera i dettami dell’allenatore. Poi spazio ai ricordi della rincorsa al Napoli, nell’anno dello scudetto 1987-88, all’idea di un calcio basato sul bel gioco e sul concetto di squadra. Sacchi non esitò a lasciare in panchina un fenomeno come Van Basten per trasmettere a tutti, Marco compreso, il concetto di gruppo. Silvio Berlusconi si è soffermato su quella che lui ha definito “la serata più bella della mia vita”, la finale di Barcellona, con la Steaua, davanti a novantamila rossoneri trasferitisi in massa dall’Italia per l’occasione. Franco Baresi ha confessato, supportato dal compagno di reparto Costacurta, la diffidenza con cui venne accolto Arrigo, ma dopo due mesi di allenamenti e schemi “Ci faceva arrivare prima degli avversari su ogni pallone”, ha rivelato il ‘Billy’. Parole di stima anche nei confronti di Filippo Galli, protagonista continuo di un intero campionato. Roberto Donadoni ha voluto citare la generosità del Presidente che in due occasioni gli regalò due suoi preziosi quadri, che il giocatore aveva ammirato all’interno delle sue ville. Gustosi anche alcuni retroscena relativi agli acquisti di Rijkaard, Ancelotti e Gullit. Spassoso quelli relativi al contratto di Frankie Rijkaard strappato a Lisbona con un raid di Galliani concluso con la custodia del prezioso scritto all’interno delle mutande di Ariedo Braida. Il racconto della passeggiata notturna a Londra, a tarda notte, protagonisti Berlusconi e Gullit, al termine di una partita amichevole, conclusasi con una pipì liberatoria dei due, ha scatenato una fragorosa e generale risata . Immancabili le domande di attualità su mercato, strategie e tattiche, ma ieri, lasciateci dire, i protagonisti erano altri e gli ‘auditori’, a quei ricordi solo, hanno voluto rendere il giusto e meritato omaggio. Complimenti , Mister!
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