THEO: Corsa, grinta e tiro da fuori. L’ARMA in più del MILAN arriva dalle RETROVIE..

Quando si parla di terzini di rossonero vestiti, si sa, affiorano delle responsabilità ed emergono dei grossi paragoni, che nel tempo abbiamo imparato a non affibbiare in modo troppo affrettato. Theo Bernard François Hernández, però, in poche settimane è riuscito, se vogliamo, a stupire un pò tutti, sia a Milanello, durante le attente sedute sotto la guida del nuovo mister Marco Giampaolo, che nelle prime uscite amichevoli dei Rossoneri di Paolo Maldini. Proprio l’ex legenda, ora massimo Dirigente rossonero, ha voluto e richiesto espressamente il ventiduenne ex Real Madrid, andandolo a incontrare personalmente a Ibizia, come ribadito dal francese durante la consueta presentazione. Paolo, uno che di difesa se ne intende leggermente, ha visto e letto qualcosa in più in questo giovane ragazzo che a Madrid non è mai sbocciato completamente. Certo, lanciare giudizi frettolosi, a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione può risultare rischioso, ma il sinistro potente all’incrocio contro il Novara e la grande prestazione fornita contro il Bayern negli States, hanno portato parecchio entusiasmo tra i sostenitori rossoneri. Peccato per l’unico neo della serata, l’uscita anticipata al minuto 44 per un problema alla caviglia: per ora sono state escluse fratture ma solo una probabile distorsione. Abituato ad allenarsi con i super campioni del Real, già durante la sua presentazione ha sottolineato quanto potrebbe essere utile il suo contributo, sia a livello tecnico che di mentalità, con un palmares che a ventidue anni è più ricco, rispetto a intere squadre di serie A. Lui, un soprannome ufficiale ancora non ce l’ha, anche se, il collega e amico Carlo Pellegatti, stando alle info ricevute in anticipo, si è concentrato sull’aspetto dell’accelerazione, rinominandolo simpaticamente “ruota fumante”. Chissà se realmente, le ruote del terzino francese fumeranno e sfrecceranno, di sicuro, in via Aldo Rossi il sogno futuro potrà essere quello di poterlo definire, “affare dell’anno”.

Fonte foto: Pianeta Milan

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