Il MILAN impatta a Cesena. A Udine servirà un ROMBO che suoni una musica diversa.
Cesena – C’è mancato davvero poco che dopo Verona anche Cesena diventasse fatal. Il paragone sicuramente è eccessivo, ma all’ Orogel “Dino Manuzzi” di Cesena ai rossoneri di Giampaolo è andata davvero bene. Uno 0-0 in amichevole festosa in terra di Romagna tra piadine, lambrusco, coltelli e pop corn ci può stare ma è l’iter estivo a destare serie preoccupazioni. Goals e velocità queste sconosciute armi. Cinque reti in sei amichevoli sono davvero poche considerando che a parte gli scontri contro le big d’Europa nell’ICC il Milan ha incontrato Novara, Feronikeli e Cesena. Il digiuno del bomber polacco Krzysztof Piątek ormai non può più passare inosservato. Troppo macchinoso e impacciato in queste uscite il ragazzo della Bassa Slesia che paga però anche la fatica che fa ovviamente tutta la squadra nella manovra. A Udine domenica prossima accanto al pistolero ci sarà sicuramente il portoghese Rafael Leão e sarà un’altra musica sempre se il rombo disegnato da Marco Giampaolo non soffrirà come ieri contro i bianconeri di Ciccio Modesto. Suso e Hakan Çalhanoğlu in affanno dopo le buone prove contro Bayern, Benfica e Manchester United. La ragnatela e l’aggressività impartita da Modesto che conosce benissimo Giampaolo essendo stato un suo calciatore ad Ascoli tra le attenuanti della notte movida romagnola. Il Cesena appena ritornato in Lega Pro dirà sicuramente la sua e lo stratega Modesto che tanto bene ha fatto a Rende lo scorso anno si gioca la riconferma tra gli allenatori più promettenti. Il lavoro di Giampaolo è invece molto più complicato. Sì sono amichevoli estive ma da Cesena si torna con musi lunghi. A Udine serviranno altri ritmi e soprattutto le sbavature di Musacchio e Calabria in difesa non saranno perdonate. Che stagione sarà? Il potenziale c’è, forse la pazienza dei tifosi non più. Buon viaggio piccolo diavolo.
Foto : pagina Fb Cesena Fc