Le PAGELLE nerazzurre di Inter-Slavia Praga 1-1. CHAMPIONS LEAGUE
Handanovic 6: Reattivo sul primo tiro dell’azione che porterà al gol del vantaggio ceco. Qualche imprecisione di troppo palla al piede.
D’Ambrosio 6: Il più propositivo del terzetto difensivo in una gara che lo vede sostituire Godin dopo l’esordio di sabato contro l’Udinese.
De Vrij 5,5: In confusione quando c’è da gestire la posizione corretta sia in fase di costruzione (vedi la lite con il numero 1 sloveno) che in fase di costruzione.
Skriniar 5: Poco preciso quando c’è da ripartire. La sua media record di passaggi riusciti si è abbassata notevolmente.
Asamoah 5,5: Quando spinge riesce sempre a creare qualcosa di buono ma quando riceve il cartellino giallo (quasi rosso, rivisto alla Var) qualcosa si inceppa.
Gagliardini 5,5: Gioca per intero i suoi primi 90 minuti nerazzurri e lo fa alternandoci buone giocate condite da ottimi recuperi a piccole dosi di superficialità.
Brozovic 5: Mai realmente dentro alla manovra, di epico non si è visto nulla (dal 71’ Barella 6,5: Il suo ingresso sposta Sensi regista in modo da poter essere libero di viaggiare sul tutto il fronte centrale del campo. Entra col piglio giusto mettendoci la cattiveria giusta oltre che segnando il gol salva faccia).
Sensi 6,5: In mezzo al campo è il vero trascinatore, lo si trova ovunque, perfino quando c’è da sacrificarsi. Personalità importante nel suo debutto europeo ed una traversa su punizione nell’azione che porta al gol del pareggio.
Candreva 5: Non spinge il dovuto e lascia il campo troppo presto per riacciuffare la sufficienza (dal 50’ Lazaro 5,5: Parte col piede giusto con una buona accelerata sul fondo, poi si perde in un bicchiere d’acqua. C’è da dire che non debutta in un momento semplice).
Martinez 6: Si sbatte dalla trequarti all’area con la giusta cattiveria. Lotta su ogni pallone fino a quando, ammonito, non lascia il campo (dal 72’ Politano 6: Freschezza e vivacità che aiutano a cambiare faccia alla partita nel finale).
Lukaku 4,5: Il flop di serata non incide, non aiuta la manovra offensiva sprecando quei pochi palloni che gli arrivano in zona. Inesistente in area. Da valutare la sua attuale condizione fisica perché non può essere questo il vero Lukaku.
Conte 5: Riesce ad evitare la sconfitta all’esordio europeo nerazzurro soltanto nel finale. Azzecca il cambio Barella ma a parte il solito Sensi non c’è il palleggio e l’intensità richiesta. Lui il primo colpevole, ma questo già lo sa.