Le PAGELLE nerazzurre di Napoli-Inter 1-1. RITORNO SEMIFINALE DI COPPA ITALIA.

Handanovic 6: Incolpevole sul gol record di Mertens lasciato troppo libero di appoggiare comodamente in porta.

Skriniar 6: Meglio a destra che a sinistra e lo si nota dalla giusta concentrazione e dalla voglia di fare.

De Vrij 5,5: Parte in sordina commettendo qualche errore piuttosto banale. Poi recupera ma la sostituzione sul finale conferma la sua condizione non ottimale (dal 88’ Ranocchia: S.V.).

Bastoni 5,5: Frenetico in marcatura e poco lucido quando c’è da fare la scelta giusta.

Candreva 7: Decisamente il più rodato dei suoi, spinge come un treno e pennella qualche cross interessante. Va vicino anche al gol (dal 72’ Moses 5,5: Non sempre gli riesce il dribbling).

Barella 6: Conte gli affida il compito di abbassarsi per far salire Skriniar sulla fascia. Una valida alternativa al Brozovic regista, lo rivedremo.

Brozovic 5,5: Non la serata migliore per il croato che nelle due occasioni da fuori non centra la porta e non ingrana in mediana.

Young 6: Fa il suo, copre bene anche se non sempre in maniera pulita e spinge verso il fondo (dal 72’ Biraghi 6: Qualche sgroppata nell’assedio finale).

Eriksen 7: La squadra gira intorno a lui e il danese si fa trovare pronto scalciando le critiche ingiuste dal suo arrivo a questa parte. Porta subito in parità i conti con un gol fortuito su corner e sbatte contro un Ospina insuperabile durante il match. Sulla trequarti è un’altra storia (dal 88’ Sensi: S.V.).

Martinez 5: Voto generoso per l’argentino anche lui alla prova del rientro. È il peggiore in quanto non lo si vede praticamente mai. Non è che è davvero già a Barcellona? (dal 72’ Sanchez 6: Fa quello che avrebbe dovuto fare l’argentino ossia rendersi più partecipe e magari sfiorare il gol. Pochi minuti ma convincenti).

Lukaku 5,5: Si porta a casa qualche fallo e un paio di colpi di testa. Poco pericoloso.

Conte 6: La sua nuova Inter post Covid è targata 3-4-1-2 in modo da liberare la fantasia di Eriksen. Gira tutto bene fino al gol di Mertens quando ingenuità e disattenzione sono risbucate nella testa dei suoi. Si gioca forse troppo tardi i 5 cambi a disposizione visto la partita da dentro o fuori ma la condizione c’è e le possibilità di fare bene pure. Resta il rammarico di una finale decisamente alla portata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *