Le PAGELLE rossonere di Lazio- Milan 0-3. 30° GIORNATA

Donnarumma 6,5: Impegnato poco, è comunque attento in ogni circostanza

Theo Hernandez 6,5: Uno spauracchio per la difesa biancoceleste, peccato per il gol mangiato dopo una galoppata alla sua maniera. Sempre più imprescindibile.

Kjaer 6,5: Sbaglia pochissimo, Correa e compagni gli danno pochissimi problemi, merito anche del suo miglioramento costante, bella sorpresa.

Romagnoli 6,5: E’ vero, l’attacco di Inzaghi è spuntato, ma lui non sbaglia nulla. Leader.

Conti 7: In netta crescita, appare più sicuro e determinato di prima, a destra ora è il titolare fisso. Tempi bui alle spalle? (dal 72° Calabria 6: Aiuta i compagni a gestire il match senza affanni)

Calhanoglu 7,5: Sempre propositivo e protagonista del gioco, finalizza con un tiro splendido alle spalle di Strakosha. (dal 37° Paquetà 6,5: In questo Milan formato Champions, anche il brasiliano sembra in netto miglioramento)

Bennacer 6,5: Il centrocampo visto a Roma è solido ed efficace, l’algerino ne è sicuramente il principale artefice.

Kessie 6,5: Sbaglia poco e da tanta sostanza, quello che al Milan hanno sempre voluto da Frank. (dal 86° Biglia: S.V.)

Saelemaekers 7: Vera sorpresa in positivo e risorsa importante per Pioli. Corre come un forsennato e a livello tecnico non dispiace. Il Milan del futuro può ripartire da lui.

Bonaventura 7: Determinato e pericoloso, l’assist a Rebic è delizioso. Quasi un peccato vederlo andare via a fine stagione. (dal 71° Krunic 6: Fa il suo fino al novantesimo)

Ibrahimovic 7: Pur di entrare nel vivo, fa anche il centrocampista. Si sa, lui può tutto, decide di tornare al gol con un rigore calciato non proprio benissimo. La pesante vittoria di Roma coincide con il suo rientro dal primo minuto e non può essere solo un caso. (dal 46° Rebic 7: Il gol del croato? Ormai non è più una novità, è il rossonero con lo score più alto nelle marcature ad oggi, una sentenza.)

Pioli 7,5: Punta su Saelemaekers e non sbaglia, dosa Ibra alla perfezione e sbanca l’Olimpico contro una delle principali candidate per lo scudetto, che altro dire? Ironia della sorte per il futuro del tecnico emiliano, tutto ciò potrebbe non bastare.

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