Da TONALI a DONNARUMMA e BALOTELLI, passando per RINO…Quando la FEDE diventa SOGNO, e le FAVOLE REALTA’..

“Santa Lucia io vorrei il completo del Milan, pantaloncini, maglietta e calzettoni”.. Era un piccolissimo tifoso del Milan, Sandro Tonali, quando ad appena undici anni chiedeva in una dolcissima letterina, un completo della sua squadra del cuore. Una lettera che sicuramente migliaia di bambini in giro per il mondo, avranno scritto e spedito per raccomandata veloce, immedesimandosi nel proprio idolo del cuore. Ma solo pochi prescelti poi hanno trasformato la propria fede calcistica in un vero e proprio sogno ad occhi aperti. Mario Balotelli ad esempio, non ha mai nascosto la sua innata e profonda fede per i colori rossoneri, anche quando il suo destino professionale lo portò a vestire i colori dell’eterna squadra rivale. Una passione vera e sincera che più di una volta ha esternato senza timore, innescando inevitabilmente, critiche e polveroni, che l’hanno reso protagonista nell’arco della sua carriera. Correva l’anno 2013 e Mario sbarcava a Milano sponda “Diavolo” questa volta, per la modica cifra di venti milioni di Euro più bonus, dopo un’esperienza in Inghilterra, iniziata bene e terminata non benissimo. Come nelle favole più belle, l’inizio è entusiasmante, a suon di gol trascina la squadra alla qualificazione Champions, mai come in questo periodo sognata e cercata. Ma come tutte le favole, si sa, non sempre c’è un lieto fine e Balo cade in un vortice di polemiche, per vicende extra campo e comportamentali, vittima dei social e dei media, così che in poco tempo, viene rispedito in Inghilterra dai “Reds” con non pochi rimpianti. Ma questo ormai fa parte della storia. Tornando ai nostri tempi, nella rosa attuale guidata da Stefano Pioli, vediamo splendere ormai da parecchie stagioni, una stellina alta 1,96 cm, con un nome che per il suo ruolo è tutto fuorchè banale, Gianluigi, Gigio per gli amici. Donnarumma con il medesimo nome del suo idolo indiscusso, Buffon, è parte integrante del nuovo Milan targato Elliot, una promessa del calcio italiano e mondiale. Con le sue 178 presenze in serie A a 21 anni , è sicuramente destinato a diventare una leggenda. Fede calcistica? che domanda, il Diavolo. Da sempre tifoso rossonero, con il suo idolo del cuore Ricardo Kakà, ha sempre sostenuto l’amore per i rossoneri, coronando il sogno di diventare leader e capitano all’occorrenza. Il suo destino quindi è tinto di rossonero, come lui ha sempre sognato e voluto, nonostante le tante avance in Italia e all’estero. La fede e l’appartenenza per ora prevale (Raiola permettendo). Di procuratori lui non ne avrebbe neanche voluto sentirne parlare, perchè quando si parla di fede e cuore, il nome è uno solo, Ivan Gennaro Gattuso. L’attuale allenatore del Napoli è il concetto di bandiera a tutti gli effetti, che purtroppo mai come oggi è un vero e proprio miraggio. Nato in una famiglia milanista, come lui stesso ha sempre dichiarato, si è sempre messo in discussione prima da giocatore, alzando innumerevoli e importanti trofei, poi da allenatore, prendendo interamente sulle sue spalle un gruppo in un momento di grande difficoltà. Ringhio è l’esempio lampante di chi il sogno l’ha coronato in pieno. E quando un classe 2000, promessa del calcio Italiano, tale Sandro Tonali, ti chiama al telefono per chiedere il permesso di indossare il tuo numero di maglia, qualcosa di indelebile l’hai inevitabilmente lasciato.

fonte foto: virgilio sport

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