INTER-Lugano 5-0: DALBERT apre le marcature, brilla HAKIMI, doppio MARTINEZ. PERISIC e NAINGGOLAN nella ripresa, out GODIN e CANDREVA, SENSI la novità.
Ciack, si gira. Buona la prima uscita stagionale del secondo anno nerazzurro di Antonio Conte. A poco meno di un mese dall’ultima gara ufficiale la squadra ritorna sul rettangolo di gioco per il match amichevole contro il Lugano, oramai diventato un’abitudine nei ritiri dell’Inter.
Tante le curiosità dei tifosi che non hanno potuto assistere al match sugli spalti: dall’esordio di Hakimi, al ritorno di Perisic e Nainggolan. Partiamo subito dal modulo; nessuna sorpresa sul classico 3-5-2 contiano. Handanovic capitano tra i pali, Skriniar, Ranocchia e Bastoni in difesa, Dalbert e Hakimi (col 98 sulle spalle), Barella e Gagliardini interni con Sensi play in mezzo al campo. Sanchez e Martinez davanti.
Ad aprire le marcature è l’ex Fiorentina Dalbert che sfrutta un’indecisione difensiva su una buona sgroppata del marocchino. Ed proprio quest’ultimo che spinge sempre con molta continuità e da lui infatti nasce anche il gol del raddoppio che si conclude con un goffo autogol. Il primo tempo si conclude con due reti in fotocopia con una buona giocata di Sanchez che libera al tiro il Toro argentino. Da annotarsi il cambio al ventesimo minuto di Barella per Agoumè a causa di una contusione alla spalla destra.
La ripresa si apre con la classica girandola di sostituzioni: Radu tra i pali, D’Ambrosio (capitano), De Vrij e Kolarov in difesa, Brozovic e Nainggolan in mediana con Eriksen sulla trequarti. Perisic a sinistra, Young a destra con davanti Lukaku e Salcedo. Proprio il belga fissa il risultato sul 5 a 0 su calcio di rigore da lui procurato e trasformato. Tanti cambi anche per il Lugano in una gara che nel secondo tempo trova poche occasioni da gol.
Una gara che può ancora dirci troppo poco sullo stato di forma dei giocatori che però hanno mostrato un buon ritmo nonostante il caldo. Più utili invece le scelte del tecnico: Sensi in mezzo al campo forse è la più significativa. Vedremo se il mercato riuscirà a piazzare dei colpi in uscita come ad esempio Godin e Candreva che oggi non sono stati utilizzati nemmeno un minuto e se ci sarà spazio per ulteriori entrate.
Fonte foto: inter.it